STORIA DELLA MODA, STILISTI

Il vintage è stato un punto di riferimento chiave nella moda per molti anni. Punti vendita contemporanei, come Beyond Retro e Rokit, tra gli altri, hanno contribuito a spingere il vintage nel mainstream, ed è ora più ampiamente associato alle icone di stile contemporaneo rispetto ai negozi di beneficenza ammuffiti. Very Vintage: La Guida ai modelli e all'abbigliamento vintage ti dice tutto ciò che devi sapere sull'abbigliamento vintage, offrendo una straordinaria visione visiva di sette decenni di moda. La guida perfetta per le fashioniste e per tutti coloro che amano i vestiti! Attraverso settant'anni di moda, ogni epoca ha una sezione completa che è splendidamente illustrata con fotografie di moda originali e modelli di abbigliamento. Disposto tematicamente per periodo, il libro ti spiega come realizzare i tuoi abiti in stile "vintage", oltre a offrire suggerimenti su pezzi che si adattano alla forma del tuo corpo e consigli su come personalizzare e alterare abiti vintage - rendendo omaggio alla loro storia dando allo stesso tempo una rilevanza contemporanea. Very Vintage profila designer iconici come Laura Ashley, Alexander McQueen, Vivienne Westwood, Mary Quant, Biba, John Galliano, Christian Dior, Chanel e include un glossario di siti Web e punti vendita per acquistare abiti e materiali vintage.

Lucien Lelong è stato una figura centrale della moda francese dagli anni '20 agli anni '50 e i suoi modelli sono stati per molti versi precursori delle forme e degli sviluppi della moda contemporanea. Famoso per la sua abilità, la squisita fattura e gli splendidi tessuti, Lelong ha promosso un look fluido, minimalista ed elegante. Lelong fondeva il design moderno con un forte senso degli affari ed era influente sia per la sua moda che per la sua imprenditorialità. Fu uno dei primi designer a diversificarsi in lingerie, accessori e profumi e nel 1934 introdusse una linea di prêt-à-porter di lusso. Durante l'occupazione nella seconda guerra mondiale, fu determinante nel persuadere i tedeschi a consentire alle case di alta moda francesi di rimanere a Parigi piuttosto che trasferirsi a Berlino. Questa storia meravigliosamente illustrata di Lelong e della sua casa racconta il periodo e le sue personalità, artisti e designer di spicco. I clienti di Lelong includevano Colette, Greta Garbo, Gloria Swanson e Rose Kennedy; Balmain, Dior e Givenchy hanno lavorato come apprendisti con lui; e Horst, Beaton, Hoyningen Huene, Man Ray e Lee Miller hanno fotografato i suoi modelli.

Valentina was the twentieth century’s first American fashion designer celebrity, working and living on equal social footing with the clientele she dressed (Greta Garbo, Gloria Swanson, Katharine Hepburn, Millicent Rogers, and Audrey Hepburn, among others). One of the few designers who proved that America could live without the Parisian haute couture, her career is a much needed missing link in the history of American fashion. Beyond merely turning out show-stopping evening gowns, Valentina’s exotic beauty, dramatic personality, and incomparable style earned her a legendary reputation. Kohle Yohannan explores the carefully constructed persona and lore of this designer who helped define American Couture. Published in association with the Museum of the City of New York’s exhibition Valentina: New York Couture and the Cult of Celebrity, this book includes photographs, never-before-seen personal ephemera, sketches, and original platinum prints from master photographers such as Cecil Beaton, Horst P. Horst, and George Hoyningen-Huene.

Working quietly and without much public attention for more than 20 years, American fashion designer Ralph Rucci suddenly became a headline topic in 2002, when he was invited to show his collection at the haute couture in Paris - the first American to receive such an invitation since Mainbocher in the 1930s. This sumptuously illustrated book is the first to explore in depth Rucci's life and work, including the inspirations behind the extraordinarily beautiful and very expensive clothes he creates. The contributors to the volume explore many aspects of Rucci's genius and emergence as a master in the fashion world. Valerie Steele places his life and work in the context of modern fashion history and discusses his connections with such figures as Balenciaga and Halston. Patricia Mears closely examines the garments he designs, reveals what makes them so special, and considers influences on his work. Clare Sauro describes Rucci's accessories, which complete the aesthetic vision that his fashions embody. The book is enriched with more than 100 photographs that include catwalk images, fashion shots of Rucci's clients, Chado Ralph Rucci garments from the collection of The Museum at the Fashion Institute of Technology and from his own archives, as well as various inspirational objects and fashions.

"All About Eve. Funny Face. Sunset Blvd. Rear Window. Sabrina. A Place in the Sun. The Ten Commandments." Scores of iconic films of the last century had one thing in common: costume designer Edith Head (1897-1981). She racked up an unprecedented 35 Oscar nods and 400 film credits over the course of a fifty-year career.Never before has the account of Hollywood's most influential designer been so thoroughly revealed--because never before have the Edith Head Archives of the Academy of Motion Picture Arts and Sciences been tapped. This unprecedented access allows this book to be a one-of-a-kind survey, bringing together a spectacular collection of rare and never-before-seen sketches, costume test shots, behind-the- scenes photos, and ephemera.

Giacche senza collo come quelle famose indossate dai Beatles, vestiti dai colletti immensi per le donne; completi dalle linee pulite e nitide che sembrano stare in piedi come manichini; creazioni in sintonia con i movimenti contemporanei nell’arte astratta. E' questo Pierre Cardin.“L’Alta Moda è un laboratorio che permette di studiare le forme e i volumi” afferma lo stilista. Un laboratorio dal quale escono tute spaziali futuriste per lei e completi con cappelli, elmetti e mascherine di plexiglas per lui. Intervistato da David Leitch per il Sunday Times nel 1984, Pierre Cardin afferma che la sua più grande conquista sarebbe stata di camminare nella stessa tuta spaziale indossata da Neil Armstrong sulla luna. La mostra presentata alla Galleria Sozzani raccoglie le creazioni più rappresentative dell\'artista dei decenni ’60 e ’70. Era il 1959 quando Pierre Cardin presentava la sua prima collezione di prêt-à-porter; da lì in poi il suo motto, \"creare\", diventa un proliferare di calzoncini di vinile, mantelli maxi su mini, vestiti asimmetrici, a cerchio e tridimensionali. La sua disposizione ad azzardare esperimenti per il futuro e ricercare l\'avanguardia, lo consacrano come primo e vero anticipatore di tutte le tendenze della moda e del design.

I primi 100 anni di Zegna raccontati in quattro sezioni sontuosamente illustrate e introdotte da testi inediti curati da esperti, giornalisti e scrittori di fama internazionale (James Hillman, Mariano Maugeri, D.T. Max, Suzy Menkes, Maria Luisa Frisa, Michelangelo Pistoletto e Claudia D’Arpizio): “La Mente” (le quattro generazioni, Zegna tra arte e architettura, filiali, stabilimenti e negozi nel mondo firmati dai grandi protagonisti dell’architettura contemporanea); “La Mano” (la qualità assoluta dei materiali, la produzione dalla lana all’abito, la tecnica e i processi); “Lo Stile” (lo Stile Zegna, la distribuzione, i marchi, la comunicazione); “L’Ambiente” (Zegna e il sociale, l’Oasi e la Fondazione Zegna, i cent’anni di una marca tra natura, arte, musica e letteratura). All’ampia ricostruzione storica dei decenni iniziali della Ermenegildo Zegna Spa fa seguito una dettagliata descrizione dei tessuti, delle tecniche, delle lavorazioni su misura dei capi più esclusivi. Ricchissimo è l’apparato iconografico che illustra le terre di provenienza delle materie prime: Australia, Peru, Mongolia. Altrettanto spettacolare l’album fotografico delle “celebrità” e dei “testimonial” che hanno indossato Zegna, delle campagne pubblicitarie internazionali, così come l’elenco dei premi vinti e degli eventi targati Zegna nel campo dello sport, della cultura, del mecenatismo ambientale e sociale (red carpets, openings, car racing, environmental and sport events).

Claude Montana played a key role in the fashions of the 1980s and ’90s, and – with fashion’s recent return to harder edges – has again become an inspiration for many contemporary fashion designers. The Montana woman embodied razor-sharp tailoring and strong silhouettes with dramatic proportions and masculine lines, enlivened with an astonishing mix of detail and bold hues. Materials, colours and cut were all vehicles for his genius, and it was the Lanvin period in the early 1990s that marked the absolute high point of his creativity. Claude Montana looks at the principles and practices that underpin the Montana universe, the fundamentals of a unique style and dazzling originality. It records many conversations with Claude Montana himself that help us to understand the forces that have shaped his work, while scores of catwalk images and reproductions of his sketches reveal the energy and singularity of his vision. Scattered throughout these pages are intimate comments, moving testimonies and observations by those who have accompanied the designer – among others, the photographers Dominique Issermann, Tyen and Paolo Roversi, the embroiderer François Lesage, the designer Alain Mikli and the make-up artist Olivier Echaudemaison.

Un viaggio attraverso l’universo artistico del celebre creatore di calze femminili. Gli enigmi dell’universo possono essere enunciati artisticamente da un autore appassionato quanto determinato. Si tratta dell’anomalo percorso intrapreso con assoluta naturalezza da Emilio Cavallini, imprenditore di calzetteria che da oltre trent’anni ha sovrastato il mercato con l’invenzione dell’abito per le gambe. L’opera qui proposta illustra il sinuoso viaggio timonato dal respiro d’amore per l’arte da cui Cavallini trae l’ispirazione per i motivi decorativi impressi nelle trame studiate fino a trasformare la calza femminile (non la gamba) in un elemento o accessorio dominante quanto determinante dell’apparizione fisica. Oltre alle creazioni stagionali, l’imprenditore-artista si è recentemente dedicato allo studio della matematica, alla sintassi dell’architettura per comporre in un crescendo disciplinato e anarchico oggetti piatti e concavi, grandi e contenuti, espansi nel reame dei colori vivi utilizzando l’amata calza, a sua volta prodotta dalle sue modernissime macchine tessili. Un libro d’artista – in un’originale confezione – che racconta la storia di una passione senza vanità, di un sapere osservare la materia, ricercare, catturare lo spirito del tempo al di sopra delle tempeste per sublimare il banale osando varcare le soglie dell’arte. Il volume è correlato da testi di eminenti critici d’arte quali Laura Cherubini, Silvia Pegoraro e Sergio Risaliti mentre Benedetta Barzini traccia un profilo del brillante imprenditore e autore protagonista di oggetti in libertà.

This exciting book explores one of the most diverse and innovative periods in British fashion and showcases the work of some of the decade's leading designers - including Betty Jackson, Leigh Bowery, John Galliano, Body Map, Vivienne Westwood and many others.Highlighting the decade's extraordinarily creative interaction between fashion and popular music, the book shows how both catwalk and club fashions were interpreted for a wider audience through the striking photography and innovative graphic designs of key magazines. 80s Fashion includes interviews and original archive material from practitioners such as Wendy Dagworthy and Paul Smith that casts new light on the designs of the decade.

Spanning four centuries, the V&A's Fashion Collection is the most comprehensive in the world, housing unrivalled collections of dress, accessories, shoes and hats from the seventeenth century to the present day. This concise volume perfectly encapsulates the collection, from rare eighteenth-century gowns and exquisite eighteenth-century bodices to 1930s evening wear, post-war couture and show-stopping ensembles by contemporary designers. Fashion designers represented include Charles Frederick Worth, Madeleine Vionnet, Cristobal Balenciaga, Coco Chanel, Christian Dior, Mary Quant, Stephen Jones, Vivienne Westwood and Alexander McQueen.

25 RETRO LOOKS & HOW TO GET THEMCopying the look of the world's celebrities and stars is a recurring feature of magazines and blogs. This title looks back at the 25 most iconic women of the past century and how to emulate their looks. Each look, whether it's Brigitte Bardot's bombshell, Audrey Hepburn's ingenue or Grace Kelly's American classic, is deconstructed.

Thea Porter (1927 - 2000) came to epitomize bohemian chic in 1970s London, developing a unique aesthetic that drew on an eclectic mix of luxurious fabrics, signature dresses and Soho laissez-faire. Born in Jerusalem, she began working as an interior designer before setting up shop on London's Greek Street. Over the course of several years, she established her combination of fashion and interior design, cultivating clients such as Pink Floyd and The Beatles, alongside Faye Dunaway, Elizabeth Taylor and Barbara Streisand - as well as working for royal patrons including Princess Margaret and the empress of Iran, Farah Diba. Porter was promoted in New York by Vogue editor-in-chief Diana Vreeland and her clothes were sold in Giorgio Beverly Hills, while at the same time she was a frequent visitor to the Colony Room, London, the drinking club habituated by Lucien Freud, Francis Bacon and George Melly.

From the Golden Age of Haute Couture in the 1900s to the lifestyle brands of the 1990s, this book looks, decade-by-decade, at the high fashion of the 20th century. Each chapter examines the significant stylistic changes that occurred in the decade in question, and places these in their cultural and political context. The book is illustrated throughout with photographs and drawings of the clothes and the people who wore them. Alongside the individual chapters, three designers that made their mark on fashion are discussed, as well as three key looks per decade. Many of the designers are household names; some are lesser known. But all these individuals, whether through their designs or their business practices, are exemplars of their age.

Il primo libro dedicato al guardaroba d'avanguardia di Cecil Beaton, il cui stile brillante viene celebrato  mentre la sartoria classica torna in vogaIl fotografo e costumista Cecil Beaton morì nel 1980. Dal momento in cui arrivò alla Cambridge University nel 1922 con indosso una giacca da sera, scarpe rosse, pantaloni bianchi e neri e una grande cravatta, al suo aspetto quasi quarant'anni dopo al ballo in bianco e nero di Truman Capote, Beaton espresse il suo stile con una sartoriale e sgargiante nonchalance. Aveva conti con i migliori sarti di Savile Row; comprò le sue camicie da Excello a New York; e i suoi abiti di Lanz di Salisburgo ora sono conservati, insieme ad altri elementi del suo guardaroba, al Metropolitan Museum of Art di New York e al Victoria and Albert Museum di Londra.A Life in Fashion è uno studio vivace e informativo sullo stile di Beaton, che ha continuato ad evolversi nel corso dei decenni, guidando e riflettendo le transizioni nella moda maschile che seguirono la Seconda Guerra Mondiale. Attingendo a interviste inedite con gli ex sarti di Beaton, Benjamin Wild scruta deliziosamente l'approccio di Beaton alla moda e la sua influenza su designer come Giles Deacon e Dries van Noten. 80 illustrazioni a colori e in bianco e nero.

Questo libro riccamente illustrato, presenta le collezioni di alta moda di Isaac Mizrahi, a partire dalla prima collezione che debuttò con successo di critica nel 1986, arrivando fino ai giorni nostri. L'esuberante stile di alta moda di Mizrahi è un classico americano, reinventato in modo creativo. Fu il pioniere del concetto di "alto/basso" nella moda e fu il primo stilista a creare una linea di di alta moda a prezzi accessibili. Mizrahi affrontò anche altre questioni complesse attraverso i suoi modelli, mescolando questioni di bellezza e gusto con quelle di razza, religione, classe e politica.

This newest addition to the Victoria and Albert Museum’s series on historical dress patterns presents full instructions for the making of men’s historical garments in a technically accurate, visually exciting, step-by-step format. The book delves into the intricate detail of the techniques involved in historical tailoring and dressmaking. Scale patterns, precise construction diagrams, an abundance of informative details, and x-ray photographs that reveal the hidden structure of each piece are accompanied by color photography of the whole garment. Edited by the world’s leading authorities on historical tailoring, 17th-Century Men's Dress Patterns surveys the masculine wardrobe in England during the early seventeenth century. It features twelve chapters, each dedicated to one garment, including an ensemble of doublet and breeches, three doublets, a cloak, a hat, a night cap and a night-cap liner, a picadil, a pair of mittens, a sword girdle and hangers, and a linen stocking. Chapters on tailoring, dressing and inventories of men’s dress provide key historical context. Like its predecessors, this book promises to be a unique resource for costume designers, dress and social historians, students, and fashion enthusiasts alike. 300 color photographs and 800 line drawings.

This lavish book focuses on Parisian and British couture between 1947 and 1957, a decade that Christian Dior described as fashion's 'golden age'. Dior's 'New Look' collection of 1947 shocked and delighted the fashion world, creating a style that symbolised a new femininity. The full skirts and hour glass silhouettes were considered highly decadent, synonymous with luxury and extravagance, in marked contrast to the austerity of the war years. Nevertheless, the 'New Look'caught the public imagination and ushered in a period of remarkable creativity.The Golden Age of Couture features stunning gowns and exquisite tailoring from designers such as Balenciaga, Balmain, Givenchy, and Dior as well as evocative photographs by the likes of Richard Avedon and Cecil Beaton.

Con una splendida nuova copertina, questo libro ampiamente illustrato è una celebrazione della magnifica collezione di moda del 20° secolo del V&A. Titolo della serie di grande successo Fashion in Detail, questo libro offre uno sguardo dettagliato ad alcuni dei capi più belli della collezione. Il libro presenta disegni al tratto, della struttura di ogni capo e fotografie ravvicinate appositamente commissionate, degli aspetti più impressionanti di ogni capo: chiusure, scollature, polsini, orli, frange e altro ancora. Disposti tematicamente, gli autori forniscono informazioni su qualsiasi cosa, da cuciture, bottoni e colletti, a perline, pieghe e pieghe. Il risultato è un banchetto visivo di trame, motivi e artigianato e un'appassionante testimonianza della varietà e creatività dell'abbigliamento. Un riferimento visivo essenziale per designer, studenti e fashionisti di tutto il mondo.

Vivienne Westwood Shoes racconta, attraverso più di 130 stupefacenti paia di scarpe, la collezione di calzature di una delle più geniali ed irriverenti stiliste del XX secolo. Il libro mette insieme i modelli che la stilista ha disegnato per le proprie collezioni dagli anni '70 ad oggi, ognuno fotografato per l’occasione e accompagnato da accurate informazioni tecniche e di costume. Attraverso questi modelli, Vivienne Westwood Shoes ripercorre la storia dell’ascesa della stilista nell’olimpo della moda e, parallelamente, la storia del costume degli ultimi trent’anni. Questa pubblicazione riassume in modo evidente il contributo di innovazione della Westwood alla storia del fashion design, contributo che insiste sul riuscito connubio di audace anticonformismo e senso della tradizione. Le scarpe realizzate da Vivienne Westwood prendono le distanze dal gusto massificato, mantenendo forte il richiamo ai modelli e ai tessuti della tradizione anglosassone, nonché una forte attenzione all’aspetto artigianale delle creazioni. Vivienne Westwood è senz’altro la più grande stilista inglese vivente. Nata nel Cheshire (UK), deve la sua fama alla definizione dei canoni estetici della moda punk e new wave e, soprattutto, alla popolarità di Sex, la boutique aperta insieme a Malcom McLaren negli anni '70 in King's Road a Londra. Nel 1981 con sua prima collezione, "Pirate", è stata definitivamente consacrata a simbolo dell’avanguardia britannica. Da allora, il suo stile e le sue creazioni sono sempre state influenzate dalla cultura giovanile e di strada, reinterpretando con ironia la tradizione.

L'abito bianco racconta la collisione tra tradizione e alta moda per l'abbigliamento da sposa e fornisce ispirazione sia agli stilisti che alle future spose. Il libro contiene una ricca collezione di immagini, dagli abiti adatti alle cerimonie religiose alle spose in bikini sulla spiaggia. Le fantastiche foto di film mostrano alcuni degli abiti da sposa più glamour mai realizzati. I reportage di riviste di celebrità celebrano Bianca Jagger sulla Costa Azzurra in un tailleur pantalone bianco e la principessa Grace abbigliata in pizzo bianco. Le foto dei vestiti bianchi indossate sul tappeto rosso dai paparazzi ispireranno oggi nuove spose. Fotografie e illustrazioni di moda delle principali case di moda come Chanel, Dior e Yves Saint Laurent e abiti di stilisti come Alexander McQueen, John Galliano e Vera Wang completano il quadro. Diademi, fiori, sciarpe, veli e altri accessori da sposa essenziali sono focus fondamentali di questo libro. 

Una straordinaria monografia creata da Christian Louboutin, rinomato per le sue meravigliose scarpe fatte a mano, in particolare i suoi stiletti elegantemente sexy. Questo straordinario volume, con un pop-up fantasioso e intricato, un'elaborata copertina pieghevole e una drammatica fotografia di still life, evoca l'arte e la teatralità dei design delle scarpe di Louboutin.

Following the success of Fashion Designers' Sketchbooks, this second volume shines a light on the work of a new line-up of major names in the fashion industry. Photographs, sketches, moodboards, lineups, muslins, swatches, and more all feed the creative processes that forge fashion designs, and here they are brought together to reveal how the final collections are conceived and developed. Juxtaposing the original research material and drawings with the garments shown on the catwalk and in lookbooks provides fresh insight into the working methods of leading international designers and the role of different media in creating their collections. Students and designers will find this a fascinating and invaluable resource as they develop their own work. Rick Owens, Clements Ribeiro, and Marios Schwab are just some of the prominent designers featured. Interviews in which they discuss the importance of their research run alongside their respective sketchbooks, providing an inspirational overview of cutting-edge approaches to fashion.

Le scarpe di Manolo Blahník sono state definite "totem magici di successo e femminilità" ( The Guardian ) e vantano fashion-victim in tutto il mondo. Con la loro eleganza  e il loro inconfondibile taglio alla moda, le "Manolos" sono allo stesso tempo affascinanti e senza tempo, il loro design è una combinazione di stile, giocosità e fascino.Questo libro esplora la creatività e le influenze di questo maestro moderno attraverso una cronaca alfabetica degli amori e dell'ispirazione del designer. L'alfabeto di Blahník offre una panoramica dell'arte e dell'artigianato della calzatura e include riflessioni stravaganti sulle sue relazioni con personaggi come Anna Piaggi, Loulou de la Falaise e Diana Vreeland; l'ispirazione che trae da opere di Goya, Zurbarán, Picasso, Barbara Hepworth e Zaha Hadid; e la sua ammirazione per colleghi designer come Azzedine Alaïa, Balenciaga e Yves Saint Laurent. Questi aneddoti altamente personali, tratti dalle conversazioni tra Blahník e l'autore e accompagnati da schizzi originali e nuove fotografie, offrono al lettore una rara opportunità di apprendere la visione dietro le scarpe raccontata da una leggenda della moda..

Le scarpe sono un argomento sempre vivo e vengono regolarmente discusse in varie riviste e libri. Tuttavia, solo pochi hanno accesso ai migliori designer del momento e ai fondatori iniziali del design contemporaneo delle scarpe. Geert Bruloot offre uno sguardo unico dietro le quinte attraverso interviste esclusive con, tra gli altri, Tom Ford, Martin Margiela, Roger Vivier, Salvatore Ferragamo, Manolo Blahnik, Martin Margiela, Dirk Bikkembergs, Kumagai, Romeo Gigli, Helmut Lang, Patrick Cox, Balenciaga, Prada, Tabitha Simmons, Veronique Branquinho, Dries Van Noten, Yves-Saint Laurent, Dior, Nicholas Kirkwood, Gucci, Jill Sander, Raf Simons e molti altri. Un must per ogni fashionista con scatti che non sono mai stati pubblicati prima, così come nuovi servizi fotografici. Pubblicato per la prima volta nel 2015 come Footprint, ora disponibile a un prezzo inferiore, con una nuova copertina.  

SALVATORE FERRAGAMO Evolving Legend 1928-2008La società Salvatore Ferragamo Italia S.p.A., fondata nel 1927 dal designer Salvatore Ferragamo, è un marchio di lusso con oltre 450 negozi in oltre 55 paesi. Vende calzature, borse e piccola pelletteria, sciarpe e cravatte, prêt-à-porter da uomo e da donna, bijoux, orologi, fragranze e occhiali. Salvatore Ferragamo rese famoso il nome in California, prima a Santa Barbara e poi a Hollywood, creando calzature per le donne più belle del mondo: le "dive" del cinema americano emergente. Questo libro è anche il catalogo di una mostra che si è tenuta al Museo di Arte Contemporanea di Shanghai (29 marzo-7 maggio 2008) per celebrare l'ottantesimo anniversario dell'azienda. Fotografie, schizzi e disegni esplorano i processi di progettazione e mettono in mostra scarpe, borse e accessori, una magnifica selezione di opere di moda che incarnano i cambiamenti sociali e culturali nel tempo.

La moda nel dettaglio del XX secolo rivela ricami elaborati, pieghe intricate e tagli audaci che compongono alcuni dei capi più belli della collezione di moda del XX secolo al Victoria and Albert Museum, uno dei migliori musei al mondo. Gli autori Claire Wilcox e Valerie D. Mendes, importanti esperti di moda del V&A, hanno scritto un libro che sarà una risorsa inestimabile per studenti, collezionisti e designer, tra cui squisiti pezzi di alta moda, dai completi Chanel con paillettes agli abbelliti abiti da sera Dior, questa edizione rivista e ampliata presenta oltre 30 nuovi capi. Ogni pezzo è accompagnato da fotografie di dettaglio e disegni al tratto che ne mostrano la costruzione completa. Una straordinaria esplorazione delle tecniche utilizzate dai couturier, la moda nel dettaglio del XX secolo delizierà tutti i seguaci della moda.

Quale donna può resistere immaginandosi in un bellissimo abito firmato? Qui, per la prima volta in assoluto, ci sono 100 favolosi abiti della collezione permanente del rinomato Costume Institute al Metropolitan Museum of Art, ognuno dei quali è un promemoria dei modi in cui la moda riflette la cultura più ampia che l'ha creata. Con disegni di Paul Poiret, Coco Chanel, Madame Gres, Yves Saint Laurent, Gianni Versace, Vivienne Westwood, Alexander McQueen e molti altri, questa collezione unica nel suo genere presenta una straordinaria varietà di capi. Che vanno dagli abiti abbottonati della fine del 17 ° secolo ai design all'avanguardia dei primi del 21 ° secolo, gli abiti riflettono la sensibilità e gli eccessi di ogni epoca fornendo un quadro vivido di come gli stili sono cambiati, a volte radicalmente, nel corso degli anni . Un abito di lana della fine del 1600 con un sorprendente tocco di filo d'argento; un abito di raso rosso molto vivace del 1800; un abito da ballo corto degli anni '20 luccicante; un abito da cocktail glamour degli anni '50; e un miniabito degli anni '60 - ognuno racconta una storia del suo periodo e funge da testimonianza dell'ingegnosità duratura dell'arte dello stilista.Le immagini degli abiti sono accompagnate da un testo informativo e arricchite da dettagli ravvicinati, nonché foto da passerella, piatti di moda, opere d'arte e ritratti di designer. È incluso anche un glossario di termini correlati.

Questo catalogo riccamente illustrato accompagnerà una mostra al Brighton Museum and Art Gallery nel 2006. Gli oggetti esposti sono tratti dall'ampio guardaroba di quattro generazioni della famiglia di Lord Snowdon: Messel-Rosse-Linley-Sambourne-Snowdons. Il libro utilizza questi esempi per tracciare l'evoluzione dell'elegante abito inglese dalla fine del XIX secolo agli anni '70 e viene portato ai tempi moderni attraverso oggetti prestati da familiari viventi.

Un simbolo di intimità e seduzione, il basso, profondo fino alla pelle, ha rivoluzionato l'approccio artistico del nudo femminile. Fotografie, dipinti, manifesti, spot pubblicitari, da Courbet a Degas, Lautrec, Picasso, Van Dongen, Cappiello, Gruau, Molinier, Man Ray o Klossowski; rivelare il potere erotico dell'arte.

Lo stretto legame tra moda e arte espressa dai più famosi stilisti: Poiret, Dior, Balenciaga, Vionnet, Vivier, Issey MiyakeUn universo tra moda e arte tutto da scoprire grazie al libro di Valérie de Givry che riassume ciò che la moda può immaginare di essere: creativa, sfarzosa, insolita, sconcertante e frivola che incontra l'arte e ne diventa elegante alleata creando soluzioni uniche. Arte e moda ci permette di apprezzare le complicazioni estetiche, stilistiche o concettuali tra couturier e artisti nel corso del ventesimo secolo.

Questo è il libro più informativo disponibile per chi ama i bottoni, scritto da un collezionista di seconda generazione che ha viaggiato in tutto il mondo per espandere la sua conoscenza di questo emozionante oggetto da collezione. Il libro presenta oltre 10.000 bottoni di tutti i materiali immaginabili dal 150 d.C. ad oggi a colori e la loro storia e sviluppo in tutto il mondo. I bottoni sono stati la parte in più rapida crescita nel mondo del collezionismo negli ultimi anni; questo libro diventerà sicuramente la "Bibbia" per gli appassionati di bottoni, i commercianti o chiunque ami gli oggetti belli.

This beautiful reference work showcases 50 iconic outfits from one of fashion's most influential and exciting decades. Featured designers and style icons will include Jimmy Choo, Prada, Sarah Jessica Parker, Marc Jacobs, Princess Diana (post divorce), Kate Moss, Corinne Day, Grunge, Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cool Britannia, Topshop, Julian Macdonald, Modern Preppy, Herve Leger, Matthew Williamson, Gianni Versace, Hip-hop and the Rachel haircut. With Paula Reed's lively and informative text and a wealth of fabulous photography, it is vital reading for design students, collectors of vintage, and everyone who truly loves fashion.

The most popular 1940s styles, from couture to everyday workclothes, ensembles, sportswear, lingerie, and evening dresses, plus toys, needlework, and gifts, are presented here in 550 color photographs of pattern envelopes from companies like Advance, Butterick, Hollywood, McCall, Simplicity, Vogue, and others. A wide array of pattern-related items is presented, including publications and advertising, display dolls, tools, and various forms of packaging. The pattern envelope illustrations are wonderful period drawings of '40s fashions. All who enjoy these great styles will find Blueprints of Fashion to be a refreshing approach and an important first book on this growing field of interest.

Interviste ai più importanti nomi della moda: Alexander McQueen, Vivienne Westwood, Paul Smith e Hussein Chalayan; così come grandi nomi internazionali provenienti da Giappone, Italia, Francia e Stati Uniti: Rei Kawakubo di Comme des Garcons, Yohji Yamamoto, Issey Miyake, Tom Ford, Valentino, Yves Saint Laurent, Dolce & Gabbana, Donatella Versace, Sonia Rykiel e altri. Le interviste forniscono uno spaccato della vita dei designer, dettagli biografici completi e analisi del modo in cui pensano e lavorano, oltre a registrare il clima culturale in quel momento. Il libro è illustrato con ritratti e scatti di alcuni dei migliori fotografi di moda di oggi - sia più affermati che emergenti - tra cui Robert Wyatt, Juergen Teller, Donald Christie, Julie Sleaford, Mark Aleski, Justin Smith e Jane McLeish.

Casual clothing, swimwear in particular, is strongly associated with the California lifestyle, and the design and manufacture of casual clothing has long been the foundation of California's garment industry. This book explores that industry as it developed in California from the 1930s through the 1970s, with emphasis on clothing and textile designs suffused with the sunshine spirit. Included are fashions from major swimwear companies such as Catalina, Cole, and Rose Marie Reid; sportswear from leaders like Koret and Alice of California; and a wonderful chapter paying tribute to that most western of fabrics, blue denim. More than 330 photographs and advertisements illustrate the colorful, cheerful, and charming nature of vintage casual clothing. Collectors, designers, and fashion historians will appreciate the profiles of California artisans and their influence on fabric technology. Includes price guide and a helpful glossary of fashion and fabric terminology.

Il 21 gennaio 1971, il couturier Yves Saint Laurent ha presentato la sua collezione haute couture Primavera-Estate. Ispirata ai capi degli anni della guerra, la collezione comprendeva abiti corti, scarpe con plateau, spalle squadrate e trucco esagerato. La mostra ha suscitato indignazione tra il pubblico, la critica e la stampa allo stesso modo, guadagnandosi il titolo di "collezione più brutta di Parigi". Tuttavia, i design haute couture della passerella si sono fatti strada sui boulevard, dando piena influenza alla tendenza "retrò" che ha rapidamente conquistato le strade.

This lavisly illustrated book tells the history of Horrockses Fashions, one the most famous postwar British ready-to-wear labels. In the late 1940s and throughout the 1950s, Horrockses’ created designs with a fresh, distinctive look, and were celebrated for their lively floral prints and full-skirted summer dresses, which were popular with women of every background, including the royal family. In addition, they collaborated with contemporary artists such as Eduardo Paolozzi, Alastair Morton, and Graham Sutherland to design textiles. The book includes interviews with many of the people who made, wore, and designed these dresses and reproduces magazine spreads and illustrations from the period.Horrockses maintained an air of exclusivity for the brand with an emphasis on good quality fabrics, especially the finest cotton, with custom-designed patterns and an emphasis on couture styling.  Their fashions are highly collectable today. Horrockses Fashions tells the story of this iconic label and its role in the history of British fashion while also exploring the connections between couture and ready-to-wear fashions in the post-WWII decades.

Jacqueline Groag was probably the most influential textile designer in Britain in the post Second World War era. Although originally Czech, she studied textile and pattern design in Austria in the 1920s. During the late twenties and early thirties she designed textiles for the Wiener Werkstatte in Vienna and subsequently designed and produced unique hand printed lengths of fabrics for many of the leading Parisian fashion houses, including Chanel, Lanvin, Worth, Schiaparelli and Paul Poiret. She was awarded a gold medal for textile design at the Milan Triennale in 1933 and another gold medal for printed textiles at the Paris World Fair in 1937. Jacqueline was not only a serious and highly respected contender in the field of textile and pattern design but, with her husband, the Modernist architect Jacques Groag, was also deeply immersed in the intellectual life of Vienna.In 1938 the sophisticated world of Jacques and Jacqueline was brutally shattered when the Anschluss, the political unification of Austria and Germany, occurred and the German army entered Vienna. Faced with the actuality of the Nazi terror the Groags, who were Jewish, fled to Czechoslovakia and their home city of Prague. After a brief respite they were once more forced to flee in 1939, this time to London. On their arrival in England they were welcomed and championed by leading members of the British design fraternity, amongst whom were Sir Gordon Russell, the doyen of British architects Sir Charles Reilly and Jack Pritchard, founder of the modernist design company, Isokon. Much of the Contemporary style of the textiles and wallpapers shown at the 1951 Festival of Britain were heavily indebted to Jacqueline's influential designs of the 1940s. Many examples of her work were featured prominently at the Festival and from then on she became a major influence on pattern design internationally. She developed a large client group in the United States during the fifties and sixties, amongst whom were Associated American Artists, Hallmark Cards and American Greetings Ohio.In the later 1950s and throughout the 1960s she became increasingly involved with Sir Misha Black and the Design Research Unit (D.R.U.), working on the interiors for boats and planes and trains, particularly the design of textiles and plastic laminates for BOAC and British Rail. One of her last commissions from Misha Black, in the mid-seventies was a distinctive moquette for London Transport, for seating on both buses and tube trains. Her work and influence did not just extend to the large corporations and exclusive couturiers but was familiar to the general public through stores and companies such as John Lewis, Liberty of London, David Whitehead, Edinburgh Weavers, Sandersons, Warerite and Formica. Her remarkable achievement finally received public recognition in 1984 when, at the age of 81, she was made an R.D.I. - a Royal Designer for Industry - the ultimate accolade for any designer in Britain.

This fascinating publication presents the roles two men have played in turning a small workshop in nineteenth-century Paris into one of the most successful and recognized brands in the world. Known for both craftsmanship and must-have high design, Louis Vuitton the luxury house was started by its eponymous founder in 1854. The first half of this publication traces the innovations by Vuitton, who turned the little-known guild profession of emballeur (packer) into the foremost luxury trunk maker in Paris, with a clientele that included in his lifetime the French nobility as well as the elite of a prosperous empire. Prime and never-before-seen examples of Vuitton’s craftsmanship, along with the fashion that went into them, are the highlights of these chapters. The second half of the book examines the role of Marc Jacobs as Louis Vuitton’s creative director (since 1997), who took the Louis Vuitton house into a new era with a series of collaborations with artists and designers—such as Takashi Murakami, Richard Prince, and Stephen Sprouse—as well as designing a line of highly successful and desired clothing for the company. By examining two divergent but often similar careers one hundred years apart, Louis Vuitton / Marc Jacobs is not only a layered study of the evolution of a luxury brand in the past 150 years but also a celebration of technical and design innovations in the new century.

The definitive book on the legendary photographer's life in New York City, with many never-before-seen images and reminiscences by his closest friends and confidants.   From the 1930s, when he helped revolutionize fashion journalism, through the 1960s, when he launched headlong into the Pop art era, London-based photographer Cecil Beaton brought to New York City his own perspective--aristocratic, sexually ambiguous, and theatrical. At the same time, New York offered Beaton innumerable opportunities to reinvent himself and his career.Cecil Beaton: The New York Years features sketches, costumes, set designs, previously unpublished letters, and over 220 photographs and drawings, many in color and never seen before. This volume documents Beaton's most influential relationships with quintessential figures of the New York art scene, including Greta Garbo, his female confidant and muse, and Andy Warhol. Richly illustrated, Cecil Beaton is the definitive portfolio chronicling Beaton's stunning career in fashion, portraiture, and the performing arts.Beaton in Vogue: Beaton's photography for Condé Nast's Vogue in the 1930s hastened the decline of fashion illustration in favor of today's emphasis on photography. Beaton himself became a celebrity photographer, as famous as his subjects, in the later mold of Richard Avedon and Annie Leibovitz.Beaton and the Stage: After World War II, Beaton appeared on the New York stage as an actor, and he also designed sets and costumes for such musicals as My Fair Lady and Coco and operas Vanessa and La Traviata, both at the Metropolitan Opera. Beaton on New York: Beaton produced many illustrated books on New York City and his tell-all diaries detailed his life among the city's best-known figures. Beaton was also commissioned to produce innumerable photographs of New Yorkers, from Truman Capote to Tom Wolfe.Beaton on Garbo: Greta Garbo was Beaton's closest female friend  She was also his muse, and his photographs captured her in many different scenarios and moods from the mid-1940s, when she ended her Hollywood career and permanently moved to New York.Beaton on Warhol: In 1968, Beaton was advised to photograph a group of young New Yorkers, the most famous of which was Andy Warhol and his Factory. In effect, this photo shoot charted the passing of the torch from Beaton to Warhol, two figures who defined their era's concepts of popular culture, celebrity, and sexual mores.

In 1962, world-class photographer Douglas Kirkland spent three weeks with the most important fashion icon of all time, Coco Chanel. Over the course of this stay, Kirkland photographed Coco with her friends, on the runway, and in the privacy of her homes. Kirkland reveals these never-before-seen photographs in all their vibrancy, shedding new light on one of the world's most enduring, multi-faceted, and bestselling fashion legends of all time.

Legendary designer and artist Vera Neumann (1907–1993) believed in art’s ability to inspire and enrich lives. An innovator and one of the most successful female entrepreneurs of her time, Vera built her company on a radical philosophy: fine art should be accessible to everyone, not just a select few. Known for her iconic images of cheerful flowers, trendy geometrics, and vibrant ladybugs, she believed people should surround themselves with beauty. For the first time, Vera: The Art and Life of an Icon, tells her inspiring story through the art and designs she created. In this volume, richly illustrated with Vera’s original sketches, paintings, and photographs of her worldwide travels, readers are introduced to the amazing woman behind the dynamic designs that continue to inspire and influence art, design, and fashion.

Vero omaggio a Valentin Yudashkin, uno dei più grandi couturier russi, questo libro ripercorre la sua carriera dalla sua prima collezione nel 1987. Notato a Parigi nel 1991, Valentin Yudashkin ha sempre avuto un legame intenso con la Francia, che onora la sua casa all'interno della Union Sewing Chamber. Sontuosamente illustrato, il libro presenta le molte sfaccettature delle sue creazioni. Fotografati con cura, consentono di catturare l'universo del genio del creatore, la cui ispirazione proviene sia dal patrimonio storico della Russia zarista sia dalla sua immaginazione romantica e poetica. Valentin Yudashkin, amante dei materiali e dei colori, ha creato iconiche collezioni di alta moda o prêt-à-porter con nomi evocativi. "Anna Karenina", "Gli impressionisti" o "Giappone" testimoniano la sua curiosità e l'eclettismo delle sue influenze, ma anche e soprattutto la sua immensa padronanza tecnica.

Audrey Hepburn incarna l'eleganza e lo stile e la sua bellezza, fragilità e grazia la distinguono a Hollywood, ma la sua storia la rende ancora più speciale. Dalla povertà e gli umili inizi della Seconda Guerra Mondiale a Gigi a Broadway, è quindi una delle attrici più amate di tutti gli schermi, la vita di Hepburn è illustrata da artisti del calibro di Slim Aarons e Richard Avedon, Bert Hardy, Leonard McCombe e Ralph Morse.

Norman Hartnell (1901-1979) era un genio britannico. Per quasi sessant'anni è stato una personalità di spicco nel mondo della moda. Verso la metà degli anni '30, l'ascesa meteorica di Hartnell alla fama portò Londra a diventare un centro di stile che rivaleggiava con Parigi. Conosciuto per gli abiti da sera glamour, Hartnell ha aumentato i suoi primi successi di design creando una serie di splendidi abiti da sposa per la clientela più giovane. Le sue stravaganze nuziali culminarono nel romantico matrimonio del 1947 tra la regina Elizabetta e il principe Filippo, duca di Edimburgo. Mentre i clienti di Hartnell includevano membri dell'alta classe inglese, nonché le attrici cinematografiche e teatrali più conosciute dell'epoca, fu il suo patrocinio reale che gli assicurò un posto nella storia.

Dames is portrait photography at its most incisive and fun. In Eric Boman's book, a 'Dame' is a woman of attitude and conviction, style and flair, leavened with steely determination. For Dames, Boman has photographed over 100 women, all of whom have made an enduring impression in their respective fields of fashion, society, arts, politics and entertainment. A text by Vanity Fair special correspondent Bob Colacello accompanies Eric Boman's glittering photographs.

Uno sguardo retrospettivo ai design senza tempo della marca di moda giapponese Mina Perhonen, fondata nel 1995 da Akira Minagawa per realizzare "abiti speciali giornalieri". E quanto siano davvero speciali, anche poetici, i disegni: il libro, organizzato in 50 parole come Tempo, Ricamo, Immaginazione, Vento o Riflessione, rivela le passioni dei designer in una vasta gamma di foto, disegni, collage e immagini di ispirazione dinamici, a colori. Numerose immagini di tessuti e l'atelier / fabbrica in azione danno alla storia un fondamento nella vita reale. Anche se a volte è stato chiamato "la risposta giapponese a Marimekko", questo studio sconvolgente di stereotipi è fortemente individuale, con una combinazione di capricciosità e artigianalità che è semplicemente unica: pezzi come le esclusive borse a forma di "uccello" sono irresistibili. Il libro è solo in lingua giapponese, ma le immagini presenti raccontano davvero la storia.

I capisaldi della moda in una rassegna ampia e dettagliata. Dalle vesti dell'antichità ai modelli contemporanei, dalle fibre naturali ai nuovi materiali, dagli abiti su misura al prét-à-porter, il libro presenta i capi più rappresentativi, gli stilisti più influenti, i modelli che hanno fatto storia e quelli che prefigurano gli anni a venire.

Celia Birtwell is one of Britain's best-known, best-loved designers. She is an iconic figure on the global arts scene. This lavish, multi-layered book - the first to be published on Celia - delves into her work and eventful life. The book conjures up all the personal warmth and visual intricacy of a family scrapbook: it features intimate photographs of Celia, her family and friends from her own albums and archive, her drawings, her charmingly idiosyncratic, fashion sketches and a multitude of examples of her fashion and home fabrics. Her bohemian lifestyle in the 60s and 70s, which saw her hanging out with such colourful personalities as Manolo Blahnik, the Beatles, Mick and Bianca Jagger and Paloma Picasso, is brought to life through stylish photographs from the time. Her ongoing relationship with Hockney both as friend and muse, is illustrated by his personal photographs, drawings and paintings of her, including the sketches that led to Mr & Mrs Clark and Percy, recently voted one of the nation's favourite paintings. Celia's renaissance in the Noughties has seen two sell-out collections of frocks for TopShop as well as a plethora of her prints on a wide variety of items.

"The Wedding Dress" è una fonte di idee per lla futura sposa alla ricerca dell'abito da sposa perfetto. Che si tratti di idee per un design originale o di ispirazione per un abito couture su misura, questo libro mostrerà a colpo d'occhio gli stili principali tra cui scegliere. Ogni capitolo presenta una linea classica (Empire Line, Princess Line, Ballgown, ecc.) e spiega a quale forma del corpo si adatta, con quali tessuti si confeziona meglio, la storia da cui proviene e, naturalmente, quali spose famose indossavano lo stesso stile. Ogni linea è illustrata con un'opera d'arte sorprendente a cui seguono centinaia di abiti per accendere l'immaginazione. Con volti famosi, spose moderne, classici vintage e una vasta gamma di designer di abiti, le fotografie mostrano cosa si può fare con la forma base: dalla semplicità classica agli audaci voli di fantasia.

Beautiful styles from the Parisian high fashion houses of the 1950s are shown in Couture Fabrics of the 50s, a collection of French fabrics of the era. Exotic and exquisite designs in silk, rayon, and cotton used to create elegant women’s high fashion wear are identified in hundreds of splendid full-color photographs. Of special interest are fabric swatches reflecting seasonal styles, “special effects” photo-engraving and lavish imitation weaves. Designers and 50s enthusiasts will find this artistic collection of fabric designs inspiring and exciting.

The fantastic creative energy of the 1960s took off with a burst of black and white: La Dolce Vita by Federico Fellini. An instant cult film, it became a great classic of modernity and continues to affect generation after generation, legendary yet always contemporary. Dolce Vita Style draws on the history that inspired the film in the theatrical Rome of the 50's and sums up the innumerable influences that this cult film has had on so many of those in the worlds of movies, popular music, society, life, and fashion. Image by image, this book retraces the astonishing itinerary of a work that is a supreme emblem and a source of inexhaustible style.

"Il sogno asiatico di Yves Saint Laurent", è la prima mostra temporanea organizzata dalla Fondazione Pierre Bergé - Yves Saint Laurent dall'apertura del nuovo museo nell'ottobre 2017, è un'opportunità per entrare, in modo molto commovente, nell'immaginazione dello stilista, che qui è magnificamente rivelata. Imperi esotici del Cathay, terre mistiche dell'Hindustan, regni del paese del Sole che sorge, così tanti luoghi che affascinano Saint Laurent e costituiscono eterne fonti di ispirazione per il creatore di moda.Attraverso le stanze, il visitatore scopre il lavoro chimerico ed etereo del maestro couturier, in un'atmosfera onirica che riflette la sua infinita immaginazione, così come la sua curiosità per il mondo e le sue civiltà. Saint Laurent era un vorace collezionista e un astuto osservatore. Il suo occhio e la visione unica delle culture, passate e presenti, hanno avuto una grande influenza sul suo processo creativo.

Esuberante autoritratto di Christian Louboutin e delle sue innumerevoli ispirazioni, questo volume è uno sguardo esclusivo nella mente e nell'anima dell'uomo, oltre alla calzatura.Forse uno dei designer di scarpe di lusso più influenti del nostro tempo, i tacchi a spillo alti e le suole rosso lacca di Christian Louboutin sono diventati veri e propri punti di riferimento culturali e must della moda.In questo nuovo volume l'inimitabile designer svela le influenze che fanno nascere le sue scarpe, attingendo alla sua conoscenza enciclopedica di oggetti e opere d'arte. Un viaggio in quasi trent'anni di design ed eccellenza delle calzature, i lettori scoprono il vivido universo creativo di Louboutin - pieno di piume di uccelli amazzoniche, bambole Kachina, croci, maschere, corone e scarpe che lo hanno ispirato. Un vero sguardo ai riferimenti del maestro, squisiti disegni e schizzi di calzature che si contrappongono a opere d'arte provenienti da collezioni museali internazionali e ad alcuni degli oggetti preziosi del designer, che Louboutin ha personalmente selezionato insieme a Olivier Gabet, direttore del Musée des Arts Décoratifs. Le fotografie surrealiste delle abbaglianti creazioni di Louboutin di Jean-Vincent Simonet portano l'elettricità,Wunderkammer di un libro. Pubblicato in occasione della mostra Christian Louboutin al Palais de la Porte Dorée di Parigi (20 febbraio - 28 luglio 2020), questo squisito lavoro di bookmaker offre uno sguardo vivido e personale sulla vita e il genio del designer.

Dalla fondazione della sua etichetta nel 1994, Rick Owens ha trasformato la moda globale con i suoi abiti provocanti e il suo stile sovversivo. Distinto per sua estetica grunge-incontra-glamour e dalla posizione ribelle anti-moda, Owens ha creato un impero oscuro della moda che ha accumulato un devoto seguito internazionale che gravita verso la sartoria sublime del marchio, la tavolozza cupa, gli strati mistici e l'eleganza grintosa. Ricco di fotografie sull'arte più impressionante di Owens dell'ultimo decennio, questo volume è concepito come una celebrazione dell'estetica di Rick Owens, che si avvicina agli effetti di stampa e di dettagli associati al marchio. Le immagini iconiche tratte dai principali lookbook di Owens offrono uno sguardo unico sull'output del design di un artista che è allo stesso tempo a suo agio con le tecnologie in via di sviluppo e rispettoso degli approcci tradizionali. Con la fotografia principale di Danielle Levitt, che ha ottenuto notevoli consensi per le sue immagini social-realiste, questo libro è essenziale per gli amanti della moda, della fotografia e del design d'avanguardia.

Questa introduzione alla moda e al fashion design è rivolta agli studenti di fashion design di tutto il mondo. Seguendo il processo di progettazione, dal contesto industriale e commerciale alla presentazione della collezione finale, il libro fornisce una guida chiara per gli studenti che scoprono cosa comporta la progettazione per la moda. Lungo il percorso esploreranno un'ampia varietà di metodologie pratiche e creative di ideazione, sviluppo e presentazione del design. Supportato da contenuti visivi di ispirazione - fotografia di moda, illustrazione di moda, grafica per schizzi, disegni tecnici e infografiche - e case study, il libro offre una panoramica unica del settore della moda.

BlueTailoring è il racconto di una collezione ideale, costruita direttamente dal laboratorio creativo del designer internazionale Stefano Chiassai. Con la sua operea infatti, egli ricerca nei territori del menswear un nuovo potenziale per l'iconico tessuto blu, il denim, trasportandolo nei territori della sartorialità. Il denim diventa così lo "spazio per le contaminazioni", mescolato ad altri materiali e nobilitato con tecniche inusuali a cavallo tra artigianato e nuove tecnologie. Con la collaborazione di oltre trenta aziende italiane Chiassai rappresenta uno spaccato del Made in Italy più vitale e creativo dove dare la sua personale interpretazione del tessuto più diffuso al mondo.

Delicate florals, bold stripes, geometric prints and sumptuous brocades – delve into the world of textile pattern design with this showcase of over 500 patterns. Close-up, highly detailed images of both designer creations and everyday items from the 1800s to the 1990s perfectly capture the intricacies of each fabric, while accompanying texts provide fascinating insights into the history and creative process of pattern design.This beautiful and accessible book is a valuable resource for anyone in search of visual inspiration.Table of Contents:Floral(abstract, all-over floral, ditsy, clusters, stripes, Jacobean, nouveau influence, poppies, rendered, roses, silhouette, single colour, stylized, varietal, Victorian spring, warp print)Geometric(black and white graphic, broken line, circle and square, circular, cubist, deconstructed, diamonds, geometric floral, grid, mid-century, ornamental stripe, radiating, whiplash line)Conversational(abstract, Americana, animals, automobiles, birds, cats and dogs, clowns, feathers, figural, folkloric, fruit, great pretenders, hearts, home sweet home, hunt, insects, lace/net, marbleized, mushrooms, objects, patriotic, tapestry, Western)Constructed Pattern(applied, beaded, braid, embroidery, pierced)Brocade(all-over floral, bold, cloqué, metallic, mirror, mod, single colour, stripe, two colour, velvet)Paisley(all-over, brocade, shawl, stripe, mod)

La ricchezza di motivi di superfici e ornamenti tridimensionali nei numerosi oggetti che arricchiscono le nostre vite testimonia l'inventiva di designer e artigiani in tutto il mondo e nel corso della storia. Questo manuale riccamente illustrato e facile da consultare presenta più di 1.000 esempi storici e contemporanei di motivi e ornamenti provenienti da tutto il mondo, ognuno identificato e spiegato in modo succinto. Organizzato tematicamente, è unico tra i libri perchè include esempi non solo di motivi di superficie ma anche di ornamenti e abbellimenti tridimensionali.Il modello bidimensionale è onnipresente, indipendentemente dall'età di un oggetto o da dove è stato creato.Dai kimono giapponesi e dai tessuti William Morris alle porcellane cinesi e ai mobili contemporanei, tali opere rivelano il desiderio incessante dell'umanità di combinare il modello con il design. Altrettanto diffusi sono esempi di abbellimenti tridimensionali che vanno ben oltre i requisiti del loro uso pratico: una borsa acrilica ha un motivo intagliato di insetti e fiori di campo, una brocca in ceramica blu cobalto ha un beccuccio a testa di drago e un piatto di frutta del secolo ha la forma di una conchiglia.I designer che lavorano oggi sono affascinati e ispirati da motivi e ornamenti come lo sono sempre stati. Questa selezione sapientemente compilata si rivolge a designer, artisti, illustratori e altri creativi di tutte le discipline, nonché a chiunque sia interessato alla cultura visiva e materiale.

Torna indietro nelle pagine del calendario per un viaggio memorabile attraverso i primi anni '70! Tratto dai cataloghi Sears dell'epoca, questo divertente libro è un aiuto inestimabile per identificare e valutare abbigliamento e accessori vintage. Le didascalie forniscono informazioni precise e dettagliate sulle tante mode illustrate in oltre 400 foto a colori. Oggi, l'abbigliamento dei primi anni '70 è estremamente popolare sul mercato vintage, sia per i clienti al dettaglio, che amano indossare gli stili, sia per i designer, che usano gli stili come fonte di ispirazione. Ecco alcuni esempi di tutti gli stili di tendenza del periodo: minigonne e abitini; hip-hugger e pantaloni a zampa di elefante; pullover con maniche corte e camicie in maglia slanciata; mini e maxi cappotti; tute e tuniche; scarpe col tacco grosso e plateau. Il libro si concentra sulla moda femminile, ma include anche esempi di moda da collezione per uomo e bambino.

Le mode della fine degli anni '70 sono tratte dai cataloghi Sears: ecco gli abiti dell'era della discoteca e il look da cowboy allacciato alla cintura dell'uomo macho. Scarpe da terra, abbigliamento da contadino, tute da safari, abbigliamento da sci e pantaloncini da surf, nonché tute scozzesi in poliestere e blue jeans. Tutto questo per collezionisti, appassionati di moda e designer.

Qui vengono mostrati gli abiti di tutti i giorni del consumatore americano quotidiano dei primi anni '80. Centinaia di immagini ritraggono gli abiti dei primi giorni dell'era Preppie. Gli abiti a rombi, i maglioni con maniche a sbuffo, i vestiti giacca e gli abiti di velluto a coste hanno contribuito a costruire la cultura aziendale. Esplora la lingerie suggestiva, gli abiti senza maniche attillati e i jeans attillati che le donne indossavano in città, mentre i loro uomini si presentavano per la discoteca con l'aspetto pronto per un safari o un rodeo. Uomini e donne indossavano tute per correre e giocare a tennis e inavvertitamente hanno trovato una nuova moda comfort. Questo libro è una risorsa indispensabile per gli storici della moda e un'eccellente guida per i collezionisti pionieri che vogliono iniziare a collezionare le mode del tardo, grande 20° secolo.

La serie di cataloghi Sears in corso continua con uno sguardo alla metà degli anni '80. Quasi 400 immagini a colori ritraggono le mode e gli stili distintivi indossati durante questo periodo. Spalline, abiti dall'aspetto maschile e capelli grandi erano popolari, influenzati dalle star Don Johnson, Madonna, il cast di Dynasty e la principessa Diana. Guarda quanti di questi vestiti ricordi di aver indossato o hai visto indossare ai bimbi e agli uomini in quel tempo: ti accorgerai che alcuni stili di questo periodo sono tornati in vita ora. È una meravigliosa passeggiata nostalgica lungo il viale della memoria che ispira oggi gli stilisti di abbigliamento.

La maglieria non ha perso la sua popolarità da quando il jersey è entrato di moda all'inizio del XX secolo. Vintage Knitwear, riccamente illustrato, è una guida completa e informativa al mondo della maglieria vintage: ti aiuterà a comprendere le caratteristiche di ogni decennio e a scoprire stilisti tra in più influenti con le loro creazioni di maglieria.Un secolo di storia della maglieria: sottovesti in lana del 1900, completi per lo sport di Coco Chanel del 1914, tuniche in lana con motivi Art-Deco, maglieria dai tipici motivi delle Isole Britanniche, il ready to wear degli anni '50, il look hippie, preppy e punk, il fenomeno "decostruzione" o la riproduzione gigante di soggetti o motivi degli anni '80 e '90. Immagini d'archivio, splendide fotografie di moda e fotografie di pezzi rari appositamente commissionate.

Probabilmente lo stilista più influente, fantasioso e provocatorio della sua generazione, Alexander McQueen ha sfidato e ampliato le convenzioni della moda per esprimere idee su razza, classe, sessualità, religione e ambiente. Alexander McQueen: Savage Beauty esamina l'intera ampiezza della carriera dello stilista, dall'inizio della sua nascente etichetta ai trionfi della sua casa londinese di fama mondiale. Presenta i suoi modelli più iconici e radicali, rivelando come McQueen abbia adattato e combinato i fondamenti della sartoria di Savile Row, le tecniche specializzate dell'alta moda e l'innovazione tecnologica per ottenere la sua estetica distintiva. Si concentra anche sulle strutture narrative altamente sofisticate alla base delle sue collezioni e sulle stravaganti presentazioni in passerella, con i loro echi di installazioni e performance art d'avanguardia.Pubblicato in concomitanza con una mostra al Metropolitan Museum of Art organizzata da The Costume Institute, questo splendido libro include una prefazione di Andrew Bolton; un'introduzione di Susannah Frankel; un'intervista di Tim Blanks a Sarah Burton, direttrice creativa della casa di Alexander McQueen; citazioni illuminanti dello stesso designer; la nuova fotografia provocatoria e accattivante del famoso fotografo Sølve Sundsbø; e una copertina lenticolare di Gary James McQueen.

Informata dai suoi percorsi paralleli come artista e fotografa, Brigitte Niedermair espande le convenzioni e i pregiudizi del sistema dell'immagine della moda. Il suo lavoro si concentra sulle rappresentazioni dei corpi delle donne nell'arte e nella cultura, con immagini profondamente costruite e composizioni sorprendenti che creano uno stile distintivo.  Questo volume esplora la straordinaria relazione tra Dior e l'estetica di Niedermair, ottenendo fotografie che irradiano un forte senso di femminilità non convenzionale. La prima sezione è dedicata alla collaborazione nel corso degli ultimi anni, seguita da un portfolio di immagini esclusive di creazioni storiche e iconiche di Christian Dior. Catturati con una tecnica classica analogica in un formato 5 x 4 pollici, utilizzato durante i primi esordi della fotografia, 42 pezzi degli archivi Dior vengono fotografati due volte, con ciascuna versione dell'immagine che offre una prospettiva unica e rivela dettagli nascosti, come la costruzione dei disegni. Con il saggio principale di Olivier Gabet e i contributi del direttore creativo di Dior, Maria Grazia Chiuri, e di artisti e amici di Niedermair, questo libro meravigliosamente realizzato offre uno sguardo straordinario su uno dei creativi più affascinanti di oggi.

Per più di settantacinque anni, Brioni è rimasto il sarto di riferimento per gli uomini più iconici del mondo. Fondata nel 1945 dai sarti visionari Nazareno Fonticoli e Gaetano Savini, i design audaci dell'etichetta l'hanno resa una destinazione sartoriale per star del cinema, musicisti, artisti e capi di stato di Hollywood. Trasformando il panorama dell'abbigliamento maschile con standard impeccabili, il nome Brioni è diventato rapidamente sinonimo del meglio dello stile maschile. Il marchio ha suggellato la sua reputazione di leader del settore nel 1952 presentando la prima sfilata di moda maschile in assoluto a Palazzo Pitti di Firenze. Questa collezione rivoluzionaria è diventata il punto di riferimento per la sartoria romana e ha stabilito la moderna nozione di eleganza nell'abbigliamento maschile.Caratterizzato da una prefazione personale del romanziere Bret Easton Ellis, Brioni: Tailoring Legends celebra l'eccezionale eredità della Maison e l'evoluzione dello stile maschile attraverso decenni di tradizioni sartoriali, con materiali raramente visti e fotografie originali di capi d'archivio.

Parigi, 1837. Thierry Hermès, cittadino francese nato in terra tedesca, apre al numero 55 dell’elegante Rue Basse-du-Rempart (oggi assorbita nel Boulevard des Capucines) una manifattura di finimenti per cavalli. La qualità è eccelsa e già all’Esposizione Universale del 1867 Hermès vince la medaglia d’argento di prima classe. In pochi decenni il suo nome conquista l’aristocrazia europea e la rampante borghesia francese. Nel 1897 avviene la svolta: la casa, ora guidata dal figlio Charles-Émile (nella nuova, storica sede di 24, Rue du Faubourg Saint-Honoré), mette in commercio il Sac Haut à Courroies, una grande borsa in cuoio destinata a contenere sella, briglie, morsi e bardature varie. Presto, però, si scopre che al posto di sella e briglie la borsa può ospitare una gran quantità di oggetti differenti, tutti quelli che un vero viaggiatore desidera avere con sé, ovunque nel mondo e in qualsiasi momento. Hermès entra così nel mercato della moda.  

Chanel salutò per l’ultima volta Claude Delay una domenica pomeriggio, sul marciapiede davanti all’hotel Ritz, dove abitava a Parigi. Morì poche ore dopo, sola, nella sua stanza. Era il 10 gennaio 1971.Il ritratto di Chanel scritto dalla Delay inizia così, «dalla fine», da un’intimità nata dieci anni prima nella boutique Chanel di rue Cambon, tra la grande signora della moda e una giovane cliente: una affinità divenuta nel tempo un’amicizia vera, quotidiana, senza segreti, cui Chanel si affidò con crescente fiducia raccontando di sé, delle ferite dell’infanzia, dei suoi abiti, dei successi e delle sconfitte. E, naturalmente, degli uomini della sua vita: il padre Albert, il grande e tragico amore Boy Capel, gli amanti famosi – il duca di Westminster, il granduca Dimitri Romanov, Pierre Reverdy, Paul Iribe –, gli amici celebri, come Djagilev, Picasso, Misia Sert, Cocteau, Colette.Il racconto di Claude Delay rappresenta un caso a sé nella lunga serie di libri dedicati a Chanel perché riproduce con assoluta fedeltà la «voce» stessa della creatrice di moda, le sue emozioni, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, senza intenti celebrativi, ma con l’obiettivo di far conoscere una donna che fu eccezionale, ma anche infinitamente naturale.

Dall'IntroduzioneCoco Chanel (1883-1971) ed Elsa Schiaparelli (1890-1973): due personalità eccentriche, due creatrici di moda fuori dal comune, due rivali nel mondo della moda degli anni ’20 e ’30 che non avrebbero potuto essere più diverse l’una dall’altra.Entrambe furono delle self-made women ed entrambe ebbero enorme successo.Ma i loro temperamenti e i loro profili professionali in realtà sono distanti l’uno dall’altro almeno quanto lo furono i modelli che crearono: una infatti introdusse uno stile moderno e minimale nella moda, mentre l’altra preferì abbandonarsi a esuberanti fantasie surreali. Entrambe erano anche l’incarnazione del tipo ideale di donna per la quale disegnavano i loro modelli. Entrambe erano delle eccentriche ma ognuna delle due in modo diverso. Entrambe riuscirono alla perfezione a commercializzare le loro creazioni. (…)Presentare queste due complesse personalità in una doppia biografia è una sfida particolarmente stimolante.Le differenze artistico-stilistiche nella vita e nel lavoro di entrambe emergono in questo modo altrettanto chiaramente delle analogie e differenze di «marketing». Tutt’e due le signore sono nate ancora nel XIX secolo, il loro percorso professionale va dunque inquadrato nello sfondo culturale del periodo che va dalla prima alla seconda guerra mondiale – anche se l’influenza di entrambe si è fatta sentire ben oltre questo periodo – come del resto anche la storia della moda e il ruolo della donna in questa vicenda. 

Il marchio Chanel, che si tratti di vestiti, borse o accessori, è da sempre considerato in tutto il mondo un sinonimo di eleganza. Se si pensa che la Maison ha aperto il suo atelier oltre un secolo fa, viene da chiedersi quale sia il segreto di uno stile che pare intramontabile, nonostante il veloce succedersi delle mode. Probabilmente è l’impronta della sua creatrice, della sua personalità forte e carismatica, della sua capacità di prevedere il futuro e il ruolo che la donna avrebbe assunto nella società.Ma chi è stata davvero Coco Chanel? Quale donna si nasconde dietro al mito? Come ha fatto a creare dal nulla un impero, a segnare un’epoca, a trasformarsi in un’icona immortale?La biografia di Paola Giovetti indaga le molte anime di questa stilista di genio, i pregi e i difetti di un’intelligenza fuori dal comune, il carattere brillante ma intrattabile, il gusto raffinatissimo, lo straordinario fiuto per gli affari. E anche i suoi sentimenti più nascosti, nel corso di una vita in cui non mancarono prove severe. Accanto a lei vediamo affacciarsi e poi scomparire grandi aristocratici, uomini ricchi, belli e affascinanti, scrittori, poeti, artisti di ogni sorta, mentre sullo sfondo trascorrono le tante luci e le profonde ombre di quello che è stato definito il «secolo breve». L’umile figlia di un venditore ambulante è stata però più forte di tutti e di tutto, anche della solitudine e dell’infelicità.

Stile, indipendenza, praticità e classicità senza tempo: queste sono alcune delle parole chiave dell'universo Chanel. Ma dietro ognuna di esse, come dietro ogni capo della celeberrima Maison parigina, ci sono una donna e la sua vita, le sue vicende e le sue scelte indissolubilmente intrecciate agli avvenimenti più importanti e ai cambiamenti epocali che hanno segnato il XX secolo. Delineando con uno stile gradevole e leggero i tratti salienti della storia di Chanel, Karen Karbo ci fa conoscere il lato più nascosto e personale di una grande icona della moda e della società francese. I suoi giudizi impietosi, le battute fulminanti, gli indimenticabili aforismi costituiscono spesso il punto di partenza di un percorso tra luoghi, fatti e persone che ci porta a comprendere sempre meglio la complessa personalità di Coco. Così, il "mito" si avvicina e si approfondisce, senza perdere nulla di quanto l'ha reso tale e anzi arricchendosi di sfumature più vere. Tutto quello che immediatamente ci torna alla mente quando pensiamo alle sue creazioni - il tailleur di tweed, le borsette inconfondibili, l'abito nero, i raffinati bijoux, la camelia - ci appare meno effimero e lontano. Ciascuna di queste cose è nata dal suo genio e dal suo gusto, ma anche, e forse soprattutto, da una libertà di spirito, da un'audacia e da una concretezza che non avevamo sospettato prima.

Lusso e moda stanno vivendo un periodo di crisi valoriale che è all’origine di quella economica. Occorre perciò ripensare a questi due settori al di fuori di una logica stantia per cui la tradizione di una marca, rimasta magari invariata per decenni, è rinfrescata con piccoli cambiamenti stagionali dettati dai trend di breve periodo, nella speranza di ottenere vantaggi marginali sulla concorrenza. Bisogna invece ragionare in termini di nuovi sistemi, e trovare nuovi modi per pensarli. È necessario ricomporre le fratture tra management e design, tra lusso e prodotti di massa, tra heritage e innovazione. Per questo, il metodo utilizzato in questo volume è il détournement: i valori fondamentali dei due settori sono stati identificati, poi riprocessati attraverso il confronto con valori, fenomeni, modelli ed esempi provenienti dalle industrie più disparate, infine ricomposti in forma aggiornata. Non c’è spazio per rifugiati del lusso e nostalgici dell’ultima ora. Cinque eventi della storia contemporanea (globalizzazione, caduta delle ideologie, cultura no logo, web 2.0 e crisi finanziaria) producono una diffusa sensazione di caos e, nonostante la paura e il conseguente istinto a volgersi all’indietro, il caos è sostenibile e talvolta addirittura necessario per generare nuove forme di vita. A metà strada tra un saggio critico di interesse generale e un testo per addetti ai lavori, questo libro si propone di dare alle nuove marche del lusso e della moda, i Luxury Hackers, un softwear e un hardwear, per potersi presentare come interpreti aggiornate di un mondo che è passato in breve tempo dal fordismo al tomfordismo e che oggi ha superato anche quest’ultimo. Invertendo la metafora dell’Angelus Novus di Walter Benjamin, non si tratta più di andare avanti guardando indietro, ma di tornare indietro guardando avanti.

Questo volume, nato dalla collaborazione tra l'Associazione Biblioteca Tremelloni (Politecnico di Milano) e Università degli Studi di Milano, mette in luce il contributo reciproco che donna e sport hanno dato tra il XIX e XXIsecolo. Un viaggio nella storia fatto di immagini e fonti letterarie su personaggi famosi e luoghi degli eventi:  la squadra di staffetta femminile o il completo da tennis presentato nel 1923 dalla tennista Suzanne Lenglen, Coco Chanel ritratta accanto a Wiston Churchill durante una caccia del cinghiale nel 1928,  dalle schermatrici Helene Mayer e Marisa Cerani nel 1928 a Valentina Vezzali nel 2005. Un piacevole mix tra lettura e fotografia.  

Un ritratto dell'ultimo custode della Haute Couture che ricorda colori, eventi, temi e luoghi di un percorso durato più di mezzo secolo. Un libro piacevole da leggere che ti accompagnerà nella storia professionale e privata di Valentino Garavani.

Yves Saint Laurent (1936–2008) ha fatto rivivere l'haute couture francese negli anni '60 e reso il prêt-à-porter rispettabile, spesso utlizzando riferimenti culturali non europei. Oltre al caleidoscopio di immagini di questo libro, un gruppo di esperti di gusto ha fornito elenchi che racchiudono le ispirazioni stilistiche di YSL (C sta per Costumi, come esemplificato dal tema russo della famosa collezione autunno-inverno 1976-77; T sta per per Tuxedo, a cui lo stilista ha inizialmente fatto riferimento con il suo “Le Smoking” del 1965) e importanti sfaccettature della sua vita (J sta per Jardin Majorelle, il giardino del rifugio paradisiaco del couturier a Marrakech; R sta per Rive Gauche, la bohémien, quartiere chic di Parigi dove si trova la boutique YSL e anche il nome del famoso profumo della casa lanciato nel 1970). Questo libro rivela il mondo interiore di un maestro del ventesimo secolo.

Pubblicato in occasione della grande mostra al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, questo libro sul lavoro della grande stilista del Novecento Elsa Schiaparelli è destinato a diventare un riferimento irrinunciabile per tutti gli amanti della moda.La couturiere Elsa Schiaparelli (1890–1973) è stata una figura chiave della moda parigina tra le due guerre mondiali. Seguendo le orme del suo mentore Paul Poiret, disegnò la sua prima collezione di maglieria nel gennaio 1927 annunciando l'arrivo di un nuovo importante stilista. Decorati con motivi trompe-l'oeil in bianco e nero, i suoi maglioni hanno avuto un successo immediato sia in Francia che negli Stati Uniti. Nel 1935 la Maison Schiaparelli apre in Place Vendomé a Parigi, vendendo collezioni disegnate per lo sport, la città e la sera.Come la sua rivale Gabrielle "Coco" Chanel, anche Schiaparelli ha lavorato a stretto contatto con artisti, tra cui Man Ray, Jean Cocteau e Salvador Dalí, con i quali ha creato il suo ormai iconico abito aragosta. Prendendo spunto dal Surrealismo, le sue creazioni erano estremamente fantasiose e utilizzavano nuovi materiali innovativi. Lo stile "Schiap" ha continuato a svilupparsi negli anni '30 e i suoi modelli erano rinomati per la loro originalità e creatività. Le sue collezioni più famose affrontavano temi tra cui il circo (estate 1938) e l'astrologia (autunno/inverno 1938–39). Nel 1937 Schiaparelli lanciò la fragranza "Shocking", dal nome del rosa shocking, che era diventato il suo colore distintivo..

L'iconico bestseller globale di Phaidon, mette in mostra, con uno sguardo nuovo, oltre 500 tra più grandi nomi della moda dalla A alla Z  Nell'arco di quasi 200 anni, l'intera industria della moda è rappresentata: da stilisti, fotografi, editori e direttori creativi. Segnando cambiamenti significativi nel panorama della moda, questa edizione presenta nuovi importanti nomi che hanno fondamentalmente plasmato il modo in cui vediamo la moda negli ultimi anni, tra cui Virgil Abloh, Gosha Rubchinskiy e Alessandro Michele, l'influente fotografa Petra Collins, la designer e icona contemporanea Rihanna, e Leandra Medine, insieme ai pionieri della moda della precedente edizione come Coco Chanel, Issey Miyake, Kate Moss, Erdem e Richard Avedon.Presentando più di 500 delle più grandi icone della moda in ordine dalla A alla Z, il libro mette le prime stelle come Karl Lagerfeld e Helmut Newton accanto ai designer e ai creativi più innovativi di oggi, tra cui Edward Enninful, Iris van Herpen, Stella McCartney e marchi all'avanguardia come Supremo. Questo classico bestseller rimane una visione completa e definitiva dell'industria della moda oggi.

Il libro presenta la storia e la creatività di Karl Lagerfeld e Virginie Viard durante la loro collaborazione con il marchio Chanel.Le splendide collezioni Haute Couture, Ready-to-Wear, Cruise e Métier d'Arts si possono ammirare grazie ad immagini originali dalle passerelle, che mostrano centinaia di abiti, dettagli, accessori, look e scenografie spettacolari e ovivamente le migliori modelle che li hanno indossati.  Le collezioni sono organizzate cronologicamente ed ognuna è introdotta da un breve testo che ne svela le influenze e i punti salienti.

Fondata dall'egiziana Gaby Aghion nel 1952, Chloé è stata pioniera del prêt-à-porter di lusso incentrato sulla disinvoltura e sulla femminilità, offrendo un elegante stile haute bohémien per la parigina moderna ed emancipata. Decisamente contemporanea, la maison ha individuato e assunto un giovane Karl Lagerfeld già negli anni '60: è rimasto per oltre due decenni, ottenendo fama e riconoscimento in tutto il mondo grazie al suo lavoro con Chloé, prima che Stella McCartney (e la sua allora assistente Phoebe Philo) gli succedessero direttamente della scuola di moda. Il libro si apre con una breve storia della casa di Chloé, prima di esplorare le collezioni stesse che sono organizzate cronologicamente. Ogni nuova era nella storia di Chloé inizia con una breve panoramica e biografia del nuovo stilista, mentre le singole collezioni sono introdotte da un breve testo che svela le loro influenze e punti salienti, illustrate con immagini di sfilate accuratamente selezionate. Una ricca sezione di riferimento, compreso un ampio indice, conclude il libro.

Un tributo glamour alle creazioni altamente influenti di Karl Lagerfeld per Chanel,  catturate dietro le quinte dal fotografo statunitense di Vogue Robert Fairer in bellissime immagini mai viste prima. Dalle discrete prove con i clienti negli immacolati saloni in nero e beige di rue Cambon a momenti inediti nel backstage che mostrano modelle, parrucchieri, stilisti, truccatori e lo stesso Karl Lagerfeld al lavoro, le straordinarie fotografie di Robert Fairer catturano l'eleganza, glamour e spirito che hanno definito le sfilate di Karl Lagerfeld per Chanel.

I modelli di Pierre Cardin sono stati indossati da un'élite internazionale di belle donne, da Jackie Kennedy a Lauren Bacall e Jeanne Moreau. Amico intimo di André Courrèges e Paco Rabanne, Cardin ha rivoluzionato la moda moderna a metà degli anni '60, creando modelli iconici che continuano a risuonare ancora oggi. I suoi numerosi talenti e la padronanza dei materiali, dai tessuti alla plastica, si estendevano dall'alta moda al prêt-à-porter, abbigliamento maschile, gioielli, design di mobili, profumi e accessori, mentre il suo senso degli affari lo ha portato a creare un impero commerciale che si estendeva da Cina agli Stati Uniti.

Conosciuto come il giardiniere della moda, Ken Scott ha disegnato fiori di grandi dimensioni che sono sbocciati su tessuti e interi outfit e sono stati recentemente riscoperti nella collezione Epilogue di Gucci. Lo stilista americano Ken Scott è stato un magistrale creatore di tessuti, mappando i fiori con romanticismo e moltiplicandoli mentre li trasformava in qualcosa che si distinguesse e riflettesse la sua personalità eclettica. Lo chiamavano "il giardiniere della moda", ma era tante cose: un pittore dotato, un ristoratore sperimentale, un ingegnoso artista tessile e uno dei più brillanti esperti di design del ventesimo secolo. Nato a Fort Wayne, nell'Indiana, Scott si è trasferito a Milano negli anni '50, dove ha aperto la strada a molti tessuti e collezioni a motivi colorati e ha fondato il marchio Falconetto. Conosciuto per i luminosi motivi floreali con peonie, rose, papaveri, girasoli, petunie e astri, Scott ha seguito una filosofia di design massimalista quando si è trattato della sua linea vibrante. Negli anni '60, si dice che sia stato uno dei primi designer a mettere in mostra le gonne al polpaccio nella sua collezione, mentre negli anni '70 è diventato famoso grazie ai suoi abiti con stampa floreale sia per uomo che per donna e alle passerelle unisex.

La retrospettiva sul lavoro del couturier Thierry Mugler (1948-2022) al Brooklyn Museum comprende oltre 150 costumi disegnati tra il 1977 e il 2014, insieme a molti documenti d'archivio e bozzetti inediti. Mette in mostra i molteplici mondi di questa figura artistica unica nel suo genere - uno stilista, regista, fotografo e profumiere visionario - attraverso un'esposizione delle sue silhouette prêt-à-porter e haute couture. Thierry Mugler ha messo in scena le sfilate di moda più spettacolari del suo tempo. Ha vestito molte celebrità, tra cui Diana Ross, David Bowie, Lady Gaga, Liza Minnelli, Céline Dion e Kim Kardashian. Ha creato i costumi per molti tour e video di Mylène Farmer e Beyoncé. Fotografo e regista, ha girato clip e cortometraggi con attrici come Isabelle Huppert e Juliette Binoche.

Nike: Better is Temporary  traccia la costante ricerca  di passare oltre le tradizioni e le convenzioni, spingendosi sempre avanti nell'innovazione e nel design sportivo, descrivendo la filosofia che ha capovolto le sorti dell’azienda, trasformando una piccola realtà visionaria nel primo marchio di sneakers e sportswear del mondo.Passando in rassegna le sue storiche innovazioni, ma anche i prototipi inediti e gli aneddoti più curiosi, questa conivolgente indagine visiva  racconta la vocazione di Nike a perfezionarsi e ad «ascoltare la voce dell’atleta».Sam Grawe esamina in tutti i suoi aspetti l’etica di Nike, fatta di performance, lavoro di squadra, design inclusivo e sostenibilità. Lo straordinario design del libro mette ancora di più in risalto il contenuto, con una copertina serigrafata in giallo Volt e rosa Hyperpunch, due colori brevettati da Nike, sovrapposti in trasparenza a un’immagine retinata del maratoneta campione del mondo Eliud Kipchoge. La rilegatura a vista, protetta da una copertina trasparente, rivela sulle segnature le cromie iconiche del marchio.

È tutta una questione di vestiti, almeno nel terzo volume della serie street style di Suzanne Middlemass. Come fotografa di backstage e street style, Suzanne partecipa alle sfilate di moda più in voga in tutto il mondo per documentare le tendenze più folli. In questo modo fotografa non solo gli abiti degli stilisti, ma anche gli outfit casual di star, influencer o altri visitatori delle sfilate. DRESSES è un omaggio al mondo stravagante e meraviglioso degli abiti. In questo libro fotografico di alta qualità, Middelmass raffigura il più femminile di tutti gli indumenti non solo come un magnifico abito da sera o un elegante tubino nero. Abiti estivi alla moda, lunghi e fluenti Anche gonne e creazioni audaci in colori e fantasie alla moda si fanno strada davanti al suo obiettivo.Colorato, semplice, elegante, sportivo, sexy e romantico, quasi nessun capo del guardaroba è più versatile di un vestito.Suzanne Middlemass pubblica regolarmente le sue fotografie di street style e backstage su riviste di moda e lifestyle come VOGUE, Elle, GQ e Grazia.

Questo libro presenta schizzi e disegni tessili della grande artista modernista russo-francese Sonia Delaunay insieme ai suoi dipinti e disegni di interni e di moda. Dimostra come ha trasferito la sua filosofia del colore del “Simultaneismo”, che ha sviluppato nella sua pittura, ai mezzi e alle superfici della vita moderna. Maison Sonia Delaunay esplora anche le aziende tessili internazionali con cui ha collaborato e mostra come ha esplorato il rapporto tra arte e industria e i modi in cui ha utilizzato le sue numerose capacità per progettare una vita moderna visionaria. Il libro include i primi saggi accademici sulle collaborazioni di Delaunay con l'industriale della seta Robert Perrier e lo stilista Jacques Heim, che furono tra i suoi più importanti collaboratori.

Il libro celebra l'importante collaborazione tra Yayoi Kusama e Louis Vuitton, offrendo uno sguardo alle idee artistiche fondamentali che hanno informato la collaborazione. All'interno di queste pagine, le opere dell'artista visionaria sono abbinate alla collezione di moda straordinariamente innovativa che ha creato con il marchio di lusso. Celebrando l'acclamata unione di questi due giganti creativi, il libro fornisce riflessioni di alcuni dei più illustri artisti e musicisti moderni, tra cui Arca, Katherine Bradford, Anne Imhoff, Ryan McNamara, Raúl de Nieves, Ryan Trecartin, Nora Turato e Jacolby Satterwhite. - in cui sottolineano l'influenza di Kusama e la sua attitudine unica nel costruire regni onirici con i suoi riconoscibili pois e i globi riflettenti, simboli della sua visione significativa dell'arte e del cosmo.

Rivoluzionario della moda, Yves Saint Laurent e le sue creazioni erano decisamente moderne. La sua continua esplorazione delle forme ha incessantemente ampliato i confini della sua creatività e ha portato suoi design più innovativi e iconici. Le sue opere sono state influenzate dalle tendenze artistiche dell'epoca, dall'astrazione semplice e geometrica al costruttivismo e all'arte concreta, i cui numerosi movimenti rispecchiano il talento poliedrico del designer. Un gesto audace ed esigente è alla base della sua arte: i suoi abiti minimalisti erano spesso composizioni monocromatiche apparentemente scaturite da un'unica linea. YSL colorista, immagina composizioni astratte, tra purezza ed esuberanza, nate dall'assemblaggio di superfici piane dalle tonalità vibranti. Trasponendo la materia pittorica in materia tessile, bilancia così colore, forma, superficie e linea. YSL illusionista, oppone il nero al bianco per creare, attraverso giochi ottici, movimento negli abiti. Utilizzando la tinta unita o linee semplici, la forma prevale sul colore.

Rick Owens rimane uno degli stilisti contemporanei più audaci e influenti. Questo nuovo libro di fotografie descrive un periodo eccezionalmente fertile e di trasformazione della sua carriera, che lo ha visto sperimentare nuove forme, l'applicazione di nuovi materiali e un uso senza precedenti del colore. L'evoluzione di quasi tre decenni della visione del mondo di Owens “grunge-incontra-glamour” è vista da vicino. La grazia e la grinta si uniscono all'ossessione per la trasformazione strutturale e il movimento, dove forme diafane e fluide contrastano con oggetti taglienti. A questa invenzione formale fa riscontro la mania per i materiali nuovi ed esotici. L'uso di pelli bovine traslucide, pelle di serpente dai colori vivaci e la pelle del pirarucu, un enorme pesce amazzonico, viene applicato alle vecchie e nuove icone del marchio. Il colore è ormai saldamente parte del leggendario Owens, e una dissolutezza di tonalità rosa, arancioni, blu, verdi e iridescenti ora competono con il nero, il sangue di bue e la polvere che fanno parte della tavolozza sin dalla nascita del marchio.

Saint Laurent diceva: “Adoro l’oro, è un colore magico; quando riflette una donna, è il colore del sole." In questo libro, riccamente illustrato, sono presentati gli squisiti disegni di Yves Saint Laurent dedicati all'oro, in tutte le sue collezioni. Uno sguardo speciale sul lavoro e sulle intricate tecniche utilizzate per realizzare broccati, pizzi, lamé, pelli e ricami di YSL. A cura di Elsa Janssen, direttrice del leggendario Musée Yves Saint Laurent Paris, e della storica della moda Yvane Jacob, Yves Saint Laurent: Gold attinge a un gran numero di documenti d'archivio, interviste e altre risorse come film e spettacoli, presentando come i contesti culturali, artistici e sociali dell'epoca, in particolare il movimento per i diritti delle donne, hanno dato vita a questi disegni senza tempo. Dall'abito gioiello disegnato per la sua collezione Autunno/Inverno 1966 e fotografato da David Bailey, agli abiti con paillettes indossati da Zizi Jeanmaire e Catherine Deneuve, l'oro brilla mentre evoca i veri tesori dell'eredità e dello spirito di Saint Laurent. 

Monografia che esplora il successo della Maison Worth nell'haute couture a partire dal 1890. Centinaia di fotografie selezionate dal vasto archivio V&A di oltre 7.000 documenti ufficiali, catturano lo stile offrendo spunti affascinanti sulla routine quotidiana della Maison Worth. Queste straordinarie fotografie sono affiancate da capitoli che raccontano l'intrigante storia della loro acquisizione e il loro contesto storico, e descrivono la clientela internazionale di Worth di donne eleganti, ricche e potenti, da Lillie Langtry e Sarah Bernhardt alla Duchessa di Marlborough (ex Consuelo Vanderbilt).

Un sorprendente tributo alle splendide collezioni di Alexander McQueen, che rivela fotografie che erano, fino ad ora, uno dei segreti meglio custoditi della moda. Alexander McQueen ha catturato l'immaginazione del pubblico come pochi altri stilisti prima di lui, con mostre dedicate al suo lavoro che continuano ad attrarre record numeri di visitatori. Quasi 500.000 persone hanno visitato la mostra "Alexander Savage Beauty" del V&A nel 2015, rendendola la più popolare nella storia del museo. Aprendo con un breve saggio sul lavoro del designer, Alexander Unseen si sviluppa in ordine cronologico. Ogni collezione è introdotta da un testo di Claire Wilcox, una delle massime esperte del lavoro di McQueen, che rivisita le creazioni più iconiche dello stilista nel corso della sua intera carriera e rivela momenti inediti dietro le quinte che catturano modelle, parrucchieri, stilisti, truccatori e lo stesso Alexander McQueen, nella loro forma più schietta e creativa. Le fotografie straordinarie e ad alta energia di Robert Fairer, tutte inedite, catturano il glamour, la grinta e lo spirito che hanno reso unici gli spettacoli sgargianti di McQueen. Un tesoro di ispirazione, rendono questa pubblicazione un riferimento irrinunciabile sia per gli amanti della moda che della fotografia.

Essendo una delle case di moda di maggior successo esistenti, la maison Chanel, deve molto ai modelli creati per la prima volta dalla sua fondatrice, Gabrielle “Coco” Chanel (1883–1971). Alcuni di quelli più celebri, come l'abito a due pezzi, il tubino nero e la borsa trapuntata, rimangono in voga ancora oggi. Chanel disegnava prima di tutto per se stessa, creando abiti adatti a uno stile di vita indipendente e attivo anticipando i bisogni e i desideri della donna moderna. Questo bellissimo libro presenta una straordinaria serie dei modelli più importanti di Chanel duranti i suoi 60 anni di vita nella moda, in gran parte tratti dalle collezioni del Patrimoine de CHANEL, Parigi e del V&A. Esamina il taglio, la costruzione, l'abbellimento e la provenienza degli ensemble, nonché i temi e i motivi del design a cui Chanel è tornata nel corso della sua carriera. Le fotografie, selezionate dal  famoso fotografo di moda Nicholas Alan Cope, sono accompagnate da immagini d'archivio, dando una immagine d'insieme del mondo esclusivo della moda di Chanel.

Gli abiti Mondrian di Yves Saint Laurent del 1965 sono tra le mode più celebrate e riconoscibili del XX secolo, ma il contesto in cui sono stati creati coinvolge molto più di quanto sembri. In Mondrian's Dress, Nancy J. Troy e Ann Marguerite Tartsinis offrono un nuovo approccio all'accoppiamento dei dipinti di Piet Mondrian tra le due guerre con i modelli couture di Saint Laurent, esponendo il dilagante merchandising e la mercificazione che queste opere sperimentarono negli anni '60. Gli autori collocano il consolidamento del marchio di moda Saint Laurent accanto al lavoro di artisti pop come Roy Lichtenstein, Andy Warhol e Tom Wesselmann, e mostrano come la comprensione convenzionale delle astrazioni d'avanguardia di Mondrian sia stata trasformata dalla circolazione di massa del suo stile inconfondibile. 

THE 1990S FASHION BOOK è un omaggio alla moda unica di quel tempo. Appariscenti, colorati, casual e sexy, questi erano gli attributi che si applicavano a quei tempi. Top model, hip-hopper o gruppi pop come Take That e Spice Girls esemplificavano uno stile di moda che scatenò un boom in tutto il mondo. È giusto dire che, in retrospettiva, quasi nessun altro decennio ha avuto un effetto così formativo sui tempi moderni come gli anni Novanta. È considerato un decennio di rivoluzione, in cui quasi tutto ciò che esisteva prima è cambiato a una velocità vertiginosa. Nascono così tecnologie rivoluzionarie come Internet o la telefonia mobile nazionale, senza le quali la nostra vita oggi sarebbe inimmaginabile. La cultura pop moderna e il design della moda attuale provengono in larga misura dalla culla degli anni '90. Le sottotendenze dell'epoca come il grunge, l'hip-hop, il minimalismo, il casual chic e il decostruttivismo sono, in retrospettiva, ciò che continua ad avere un impatto anche oggi.

Presentando più di sessanta pezzi provenienti dalla Fondazione Pierre Bergé-Yves Saint Laurent e dalle collezioni del Museo del Merletto e della Moda, Sheer: Yves Saint Laurent mette in risalto la maestria dello stilista sui tessuti trasparenti. Pubblicato per celebrare un'importante mostra al Museo del Merletto e della Moda, Calais, e al Museo Yves Saint Laurent di Parigi, questo libro mette in luce il lavoro pionieristico di Yves Saint Laurent nel pizzo e in altri tessuti trasparenti, rivelando come il couturier sia stato in grado di ribaltare i canoni dello svelare il corpo femminile. Attraverso una sessantina di esempi splendidamente fotografati provenienti dalle collezioni della Fondazione Pierre Bergé–Yves Saint Laurent e del Museo del Merletto e della Moda, oltre a disegni, fotografie e video, Sheer dimostra come Saint Laurent conosceva gli effetti dei tessuti trasparenti e come usali per presentare una figura femminile nuova, potente e sensuale.

Stylpedia, svela gli stili universali, esplorandone le origini, le caratteristiche distinte e i contesti culturali e storici che li hanno plasmati. Dalle tendenze storiche alle ultime novità sui social media, è la tua guida essenziale, che fornisce la conoscenza e l'ispirazione necessarie per comprendere i diversi stili nella loro essenza. Il libro mette in risalto le tendenze chiave che hanno definito la moda globale, dai Flappers degli anni '20, al New Look, allo stile Ivy League, alla cultura Hip Hop, fino all'era Y2K per offrire una comprensione completa dell'evoluzione della moda nel secolo scorso e immergersi in profondità in ogni stile. Per catturare veramente uno stile, è necessario avere un quadro completo: la sua storia, i pezzi chiave, gli influencer, le acconciature e il trucco che lo hanno definito. Per non parlare dei racconti che rendono unica ogni cultura. Il libro riunisce tutto questo in un layout pulito e facile. 

La passione di Yves Saint Laurent per i fiori e i giardini è stata fonte di infinita ispirazione. Dai milleuno boccioli di rosa ai rametti di mughetto, da una valanga di bouganville ai delicati fiori di papavero, e dai covoni di grano ai maestosi gigli, ha metamorfizzato la natura nelle sue creazioni. Utilizzando i fiori come tavolozza di motivi e tecniche, adornava le donne con applicazioni floreali, stampe e ricami. Questo libro esplora il simbolismo e il ruolo dei fiori nella storia della moda e in Yves Saint Laurent. Schizzi di design d'archivio, fotografie delle collezioni e delle sfilate e scene del designer al lavoro accompagnano le immagini di Sarah Braeck che offrono un'interpretazione poetica del lavoro del couturier. Questo libro accompagna le mostre ai musei Yves Saint Laurent di Parigi e Marrakech nel 2024 e 2025.

Nel 1983, il designer giapponese Issey Miyake disse al New Yorker che aspirava “ad andare avanti, a rompere gli schemi”. Con le linee di moda che sfidavano i confini che seguirono, non solo ruppe gli schemi, ma riformulò completamente l'abbigliamento. Con una fusione unica di poesia e praticità, le sue creazioni sfumano i confini tra tradizione, tecnologia moderna e funzione quotidiana.Questa libro, degli abiti di Miyake dal 1960 al 2022, offre una visione approfondita della visione e dell'audacia del designer. Iniziato e concepito da Midori Kitamura, il libro esamina l'originalità basata sulla trama dei materiali e delle tecniche di Miyake fin dai primissimi giorni della sua carriera, prima ancora che fondasse il Miyake Design Studio. Basandosi su quasi 50 anni di collaborazione con Miyake, Kitamura crea un riferimento enciclopedico delle sue innovazioni materiali e tecniche attraverso gli abiti basati sul concetto di A Piece of Cloth, la serie Body degli anni '80, la serie Miyake Pleats e modelli pratici e quotidiani come Pieghe Per favore pezzi. Splendide fotografie catturano i suoi abiti nella loro particolare originalità quotidiana. 

Cameron Silver, fondatore della famosa e molto influente boutique vintage di Los Angeles Decades, con questo libro illustrato con fotografie, disegni e dipinti, ci conduce in un viaggio attraverso la storia e le innumerevoli manifestazioni del caftano, l'indumento più universale del mondo, I Caftani sono alternativamente glamour, campy e comodi, proprio come il capo versatile che celebra e non sono mai fuori moda.I caftani spaziano dal loungewear all'haute couture, e Silver ci guida sapientemente attraverso tutte le manifestazioni, dai tempi antichi in poi: “Endless Summer” esplora i caftani dei resort; “Caftan Couture” espone caftani haute couture di artisti del calibro di Yves Saint Laurent, Valentino, Dolce & Gabbana, Gucci e Tory Burch; "On and Off the Silver Screen" si rivolge ai caftani indossati nei film e sul tappeto rosso, così come a casa: pensa a Elizabeth Taylor, Zsa Zsa Gabor, Cher, Angelina Jolie e Rihanna; “Mantans” rivela la crescente propensione degli uomini a indossare i caftani; e “Caftan Capital” si concentra sugli iconici caftani del Marocco.

Questo volume che presenta 165 immagini inedite tratte dallo shooting, rende omaggio al profondo rapporto di Lindbergh con la Maison parigina, curando più di 100 fotografie delle creazioni Dior, dall'haute couture al prêt-à-porter, da uomo e da donna, originariamente pubblicate in alcune delle riviste più prestigiose al mondo come Vogue e Harper's Bazaar. 70 anni di storia Dior sullo sfondo di Times Square. Un omaggio a due pilastri della moda e della fotografia e alle loro collaborazioni senza tempo.

La monografia definitiva sull'iconica stilista parigina Madame Grès, considerata dai suoi pari il genio tutelare dell'alta moda francese. Rinomata per i suoi drappeggi distintivi e gli innovativi abiti asimmetrici, Madame Grès (1903-1993) è stata una delle principali stiliste della Parigi del ventesimo secolo. Formata come scultrice, i suoi complessi ma delicati modelli di alta moda evocano antiche statue e trasudano un'eleganza senza tempo. Conosciuta come la stilista delle stiliste, Madame Grès ha raggiunto il suo apice tra gli anni '30 e '50, ma ha anche assistito a un ritorno negli anni '70, con Yves Saint Laurent e Issey Miyake che hanno sostenuto il suo lavoro. Pioniera del minimalismo sofisticato e dell'attenzione e del rispetto per il corpo femminile, ha avuto un effetto duraturo sull'alta moda. Le sue creazioni hanno ispirato molti degli stilisti più illustri della moda, tra cui Cristóbal Balenciaga, Azzedine Alaïa, Yohji Yamamoto e Haider Ackermann, e i pionieri del minimalismo contemporaneo degli anni '90 Calvin Klein e Jil Sander. La sua eredità continua a ispirare le nuove generazioni a disegnare abiti che esaltano il movimento del corpo senza compromessi.  

Yves Saint Laurent: Inside Out presenta uno sguardo straordinario all'affascinante mondo della creatività nell'ultima e sontuosa fase della carriera di Yves Saint Laurent, tra il 1989 e la sua ultima collezione nel 2002. Il volume offre un'esplorazione completa e sfaccettata della vita di una casa di haute couture: dai ritratti informali e atmosferici di Saint Laurent al lavoro nel suo studio, mentre disegna e crea, al lavoro dietro le quinte delle "petites mains" negli atelier, l'abile esercito di artigiani la cui attività è raramente documentata. Sono presenti anche modelle di fama mondiale, catturate durante le prove pre-collezione nei grandiosi saloni della casa e negli elettrizzanti momenti del backstage prima delle sfilate. Inside Out di Carlos Muñoz Yagüe è un must per i numerosi fan dello stilista e per gli appassionati di moda e fotografia di tutto il mondo.

Libro fotografico che presenta il lavoro collaborativo tra lo stilista di haute couture Cristóbal Balenciaga e il fotografo di moda Tom Kublin. Oltre 140 fotografie e fotogrammi di Kublin catturano l'età d'oro della couture Balenciaga negli anni '50 e '60, dall'eleganza impeccabile degli scatti della collezione alle sorprendenti copertine ed editoriali per riviste di alto profilo.

Little Book of Prada è la storia "tascabile" ed illustrata della leggendaria casa di moda; eleganza e lusso, tessuti tecnologicamente avanzati ed elevata originalità delle idee e degli ideali su abiti e accessori diventa, per Prada, sinonimo di stile. In questa monografia in miniatura, Laia Farran Graves documenta la storia inserendo immagini di singoli capi, scatti di passerella e fotografie per rendere omaggio a una delle case di moda più influenti al mondo e alla donna dietro di essa. Le innovazioni e l'eredità del marchio, dalle origini dell'azienda come produttore di pelletteria all'impero della moda globale creato da Miuccia Prada. 

Le borse monogrammate di Louis Vuitton sono state viste al braccio di celebrità e reali per oltre 150 anni. Dal giovane Louis in cerca di fortuna a Parigi fino a due guerre mondiali, la Grande Depressione, l'era del jazz e gli Swinging Sixties, non c'è epoca in cui questo marchio opulento non abbia prosperato. Descrivendo nel dettaglio l'espansione globale di Louis Vuitton negli anni '80, la creazione del potente conglomerato della moda LVMH e la nomina nel 1997 di Marc Jacobs, questa è la storia di una trasformazione da azienda di valigie a marchio di alta moda. La continua evoluzione di Louis Vuitton sotto la direzione creativa di Nicolas Ghesquière e Virgil Abloh è anche raffigurata attraverso immagini favolose e testi accattivanti.

Valentino Garavani icona della moda, stilista conisciuto per l'unicità e l'eleganza dei suoi modelli. I suoi splendidi abiti nel suo caratteristico rosso Valentino sono stati ricercati dal jet set per oltre mezzo secolo e rappresentano ancora il simbolo del glamour del red carpet. Il colore "Rosso Valentino" è una particolare sfumatura di rosso creata da Valentino e usata di massima solo per alcuni dei suoi abiti. Little Book of Valentino racconta la storia di questo elegantissimo marchio, dall'inizio della collaborazione con la Casa di Moda di Jean Dessès e l'atelier di Guy Laroche negli anni '50, alla scintillante scena sociale della New York degli anni '70 fino al vero e proprio dominio di Valentino a Hollywood dagli anni '80 ai giorni nostri. Le immagini di ogni epoca sono riprodotte insieme al testo che esplora il significato di ogni sua creazione.

"Dammi tempo e ti darò una rivoluzione" – Alexander McQueen Sin dalla sua creazione nel 1992 la Maison Alexander McQueen è stata sinonimo di innovazione, avanguardia, ribellione. Da collaborazioni iconiche, come quella con Lady Gaga per il suo video musicale "Bad Romance", a sfilate in passerella trasgressive e scioccanti come The Horn of Plenty, Alexander McQueen era amato per le sue silhouette fantastiche e per la confusione dei confini di genere al punto di essere definito l'hooligan della moda. THE LITTLE BOOK OF ALEXANDER McQUEEN esplora, con racconti e immagini, la storia dietro la Maison, dai primi giorni di McQueen all'attuale leadership di Sarah Burton. Attraverso una raccolta attentamente curata di design finiti, dettagli ravvicinati e schizzi questo libro fa conoscere al lettore il meraviglioso mondo di McQueen.

Come hanno iniziato le donne a indossare i pantaloni? Nel mondo occidentale, prima degli anni '20, era raro vedere donne indossare questo particolare capo di abbigliamento, ma quando il tailleur pantalone in seta passò dal boudoir alla spiaggia nei primi anni '20, consolidò la nuova immagine della donna in pantaloni.Fu indossato da Jean Harlow e Marlene Dietrich, dipinto da Raoul Dufy e immortalato nel film Tenera è la notte di F. Scott Fitzgerald.Tra le due guerre mondiali il pigiama arrivò a rappresentare un vero e proprio simbolo, non era  più un semplice pigiama.Questo libro esplora come il fenomeno del pigiama non sia stato solo fondamentale per le carriere di stilisti come Chanel, Patou, Poiret e Schiaparelli, ma come questo capo versatile fosse anche legato all'indipendenza delle donne e influenzasse la cultura in senso più ampio. Attraverso una ricerca meticolosa e immagini inedite, gli autori inseriscono la moda del pigiama nel contesto dell'età d'oro dei viaggi, dell'ascesa di Hollywood e del mutevole clima politico dei primi del XX secolo, per svelare come la tendenza crescente dell'abbigliamento da notte abbia influenzato il look americano, l'abbigliamento sportivo moderno e l'immagine della donna in pantaloni.

Una straordinaria vetrina della collezione di moda di Azzedine Alaïa, (1935–2017) non solamente stilista di fama mondiale, ma anche un appassionato collezionista di moda vintage. Oggi, al Palais Galliera di Parigi, una grande mostra celebra la vasta collezione che ha accumulato nel corso dei decenni, alimentata dalla sua passione per la storia dell'alta moda e dal desiderio di preservarne l'eredità per le generazioni future. Accumulata nel massimo segreto e mai rivelata durante la sua vita, questa sontuosa selezione di capi spazia dall'eleganza ottocentesca di Jacques Doucet e della House of Worth, fino ai nomi che hanno definito la moda del XX secolo (Chanel, Balenciaga, Dior, Schiaparelli), per arrivare agli innovatori contemporanei come Jean Paul Gaultier e Alexander McQueen. I pezzi, immortalati in fotografie appositamente scattate per l'occasione, celebrano il gusto infallibile di Alaïa, e dei couturier che lo hanno ispirato e influenzato, nonché il suo profondo rispetto per gli artigiani che hanno creato questi capolavori di bellezza senza tempo.

Un affascinante viaggio attraverso gli schizzi del celebre stilista di moda Antwerp-Six, Walter Van Beirendonck, presentato in questo libro di grande formato, che include tre copertine intercambiabili e oltre 500 schizzi originali. Questi disegni ripercorrono l'evoluzione creativa di Van Beirendonck, dai suoi anni di formazione all'Accademia di Moda di Anversa fino ai suoi progetti più recenti. In questo volume vi è parte della sua ultima collezione, presentata alla Paris Fashion Week, a giugno del 2024. Con oltre 40 anni di carriera, Walter Van Beirendonck ha selezionato più di 500 schizzi iconici di moda, che sono stati raramente, se non mai, visti prima. Draw the World Awake è un viaggio vibrante attraverso l'immaginazione di Van Beirendonck, che mette in luce il suo stile audace e senza limiti. Che tu sia un appassionato di moda o semplicemente ami un'esperienza visiva coinvolgente, questo libro da collezione ti offre uno sguardo diretto nella mente di un genio del design. Questo volume XL, con tre copertine intercambiabili, esplora la vasta gamma delle opere di Van Beirendonck, dai suoi primi lavori come la collezione Sado del 1982 e gli abiti creati per il tour Popmart degli U2 nel 1997, fino alla collezione Hand on Heart del 2011 e oltre. Il libro svela le molteplici fonti di ispirazione di Van Beirendonck, che spaziano dalla tecnologia all'arte, dalla cultura pop all'etnografia. Walter Van Beirendonck, che ha studiato alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, è emerso sulla scena internazionale nel 1987 al British Designer Show di Londra, insieme ai suoi compagni di "Antwerp Six": Dirk Bikkembergs, Ann Demeulemeester, Dries Van Noten, Dirk Van Saene e Marina Yee.

L'unione di tradizione, innovazione ed eleganza di Chanel, ha sempre fatto di questo marchio uno dei più affascinanti. In questa occasione, la Maison Chanel svela i suoi archivi esclusivi, offrendo uno spaccato di straordinarie creazioni di Coco Chanel a partire dagli anni '20, ora rivisitati per diventare i motivi di nuove collezioni, accessori e cosmetici. Ispirato alla fragranza iconica della Maison, la leggendaria "Chanel No 5", il volume esplora cinque temi principali: il tailleur, la camelia, i gioielli, le fragranze e il trucco, insieme al celebre tubino nero. Seguendo il filo del tempo, il libro mostra come questi elementi fondamentali siano stati reinterpretati e rinnovati dagli stilisti che hanno continuato l'eredità dei loro illustri predecessori. Questo viaggio visivo è arricchito da fotografie d'archivio inedite e disegni originali di Karl Lagerfeld, accompagnati da magnifiche immagini di alcuni dei più celebri fotografi di moda.

Fondata nel 1925, Fendi è un marchio di lusso che unisce eleganza e innovazione. Celebre per la sua cura dei dettagli, il design all’avanguardia e il leggendario logo "doppia F", questa azienda familiare ha conquistato il mondo della moda, diventando un simbolo di culto tra celebrità e appassionati con le sue borse iconiche, come Croissant, Peekaboo e Baguette. Con fotografie e testi curati da esperti, Little Book of Fendi narra la storia di una delle dinastie più longeve della moda italiana, dalle sorelle Fendi e i primi passi nel mondo delle pellicce, al periodo della Dolce Vita, fino all’arrivo di Karl Lagerfeld e Kim Jones, esplorando l’evoluzione di un impero globale che continua a essere un pilastro della cultura popolare.

Givenchy è diventato il simbolo per eccellenza dell’haute couture raffinata, da quando Audrey Hepburn, con un croissant tra le mani, si trovava davanti alla vetrina di Tiffany. Le linee pulite e fluide, le silhouette classiche e femminili, hanno conquistato icone di stile, dalla Duchessa del Sussex a Kendall Jenner, tutte affascinate dal romanticismo e dalla raffinatezza di un look Givenchy. Più scultore che stilista, Hubert de Givenchy ha fondato una maison che continua a rimanere senza tempo. Questo volume ben illustrato racconta la storia del marchio, dalla sua fondazione nel 1952 fino alla sua attuale leadership e ai suoi design. Con una selezione curata di modelli e dettagli, il libro offre uno sguardo approfondito sull’universo splendente di Givenchy.

Stilista, regista e provocatore nel mondo della moda, Tom Ford è un simbolo di passione, innovazione e creazioni straordinarie. Conosciuto per le sue idee audaci, la sua visione senza confini e il suo incessante impegno verso l’eccellenza, Tom Ford ha rivoluzionato il panorama della moda con linee impeccabili, sartoria sensuale e uno stile contemporaneo unico. Attraverso una selezione di fotografie affascinanti e un testo coinvolgente scritto da esperti, Little Book of Tom Ford esplora la storia del visionario stilista, dal suo straordinario successo con Gucci e Yves Saint Laurent, fino alla creazione del suo marchio omonimo, che ha conquistato celebrità e appassionati di moda in tutto il mondo.

Un viaggio visivo e narrativo nell'universo di una delle case di moda più emblematiche del mondo. Fondato nel 1985 dal duo di stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, il marchio ha sempre incarnato un lusso sofisticato e una sensualità decadente che affonda le radici nella tradizione sartoriale italiana. La sua estetica è caratterizzata da una fusione di eleganza barocca, corsetti sensuali, stampe animalier audaci e dettagli floreali, che celebrano la bellezza, il corpo e la cultura mediterranea. Il libro raccoglie oltre 100 fotografie di look straordinari, immortalando il lavoro creativo dei due stilisti attraverso il tempo. Ogni pagina è un tributo a capi iconici che sono diventati simboli di potenza e glamour, indossati da celebrità globali come Naomi Campbell e Jennifer Lopez. Oltre alle immagini mozzafiato, il testo degli esperti approfondisce il percorso della maison, raccontando la sua evoluzione e il suo impatto sulla moda contemporanea. Con uno stile visivo e narrativo ricco e coinvolgente, Little Book of Dolce & Gabbana è un'opera che celebra l'individualità e l'opulenza, rendendo omaggio alla visione senza compromessi di Dolce e Gabbana.

Fondata nel 1952, la Maison Chloé è conosciuta per il suo stile bohémien e sofisticato, l'uso di tessuti pregiati e design leggeri e fluidi. Pioniera del prêt-à-porter, la sua fondatrice Gaby Aghion ha dato vita a un concetto che celebra la femminilità libera e l'eleganza, cambiando per sempre il panorama della moda, un'eredità che rimane viva ancora oggi. Con un seguito devoto per le sue borse iconiche, il marchio parigino di lusso è amato da celebrità e appassionate di moda in tutto il mondo. Tra i suoi pezzi più celebri ci sono la borsa Paddington con il lucchetto, gli stivali Suzannah e le ballerine dallo stile incantevole, solo per citarne alcuni. Con una storia di stilisti di fama mondiale come Stella McCartney, Phoebe Philo e Clare Waight Keller, e con i pezzi vintage dell'era Lagerfeld che continuano a essere tra i più ricercati, Chloé ha intrapreso una nuova entusiasmante direzione sotto la guida di Gabriela Hearst, facendo sognare tutte le donne di essere una ChloeGirl.

Simbolo di maestria artigianale e raffinatezza discreta, Bottega Veneta è il marchio di riferimento per chi apprezza l'eleganza senza ostentazione. Dal 1966, Bottega Veneta si è fatta notare per la sua unicità, grazie alla fusione perfetta di eleganza senza tempo e innovazione. Conosciuto per il suo distintivo intreccio Intrecciato e il caratteristico verde iconico, questo brand di lusso milanese è celebre per i suoi prodotti in pelle impeccabilmente realizzati, come le borse Cabat, Veneta, le celebri pochette Knot e le sempre più apprezzate collezioni di calzature e gioielli. Il suo impatto culturale resta un elemento fondamentale per il marchio ultra-moderno, che conta tra i suoi sostenitori star come Nicole Kidman, Cameron Diaz e Rihanna, spesso viste indossare abiti artigianali, pochette oversize e scarpe trapuntate. Sotto la guida creativa di Matthiew Blazy, è indiscutibile che Bottega Veneta rappresenti uno dei brand più emozionanti nel panorama della moda.

Christian Louboutin: il re delle scarpe con la suola rossa. Dalla Parigi chic alle passerelle di tutto il mondo: la storia di Christian Louboutin. Il libro racconta la straordinaria carriera del designer di scarpe più famoso al mondo, presentando una selezione di immagini dei suoi disegni, sia passati che attuali, accompagnate da un testo affascinante che traccia la sua ascesa e il suo successo come icona del design delle calzature.

Sapevi che Pierre Balmain, uno dei più grandi stilisti di sempre, pensava che la moda dovesse evolversi con il tempo, ma senza stravolgere tutto? Ecco perché i suoi abiti sono sempre stati così iconici! Negli anni '50, le sue creazioni erano vere e proprie opere d'arte, con ricami e dettagli incredibili. Oggi, Balmain continua a stupirci con look super moderni e audaci, perfetti per chi ama la moda e vuole sempre essere al centro dell'attenzione. Vuoi sapere qual è il segreto del successo di Balmain? È semplice: un mix perfetto tra tradizione e innovazione, e un sacco di passione!

Vivienne Westwood era una stilista super originale, una specie di ribelle della moda! Negli anni '70, quando il punk era di moda, lei ha creato abiti pazzeschi, strappati e colorati, che hanno fatto impazzire tutti. Ma non si è fermata lì, anzi! Ha preso le vecchie tradizioni inglesi, come il tartan e il tweed, e le ha trasformate in qualcosa di completamente nuovo e moderno. Oggi, le sue creazioni sono ancora super famose e le indossano anche le star più cool. Vivienne Westwood non era solo una stilista, era una vera e propria icona che ha cambiato il modo di vedere la moda.

Biba ha conquistato la scena della moda londinese a partire dalla metà degli anni '60, plasmando lo stile e la visione di un'intera generazione. In occasione del sessantesimo anniversario dell'apertura della prima boutique Biba, questo libro offre uno sguardo intimo e rivelatore sulla storia del marchio, attraverso le testimonianze e le immagini delle persone che furono direttamente coinvolte nell'azienda e nel suo straordinario successo. Fondata nel 1963 come Biba Postal Boutique, una piccola impresa di vendita per corrispondenza che proponeva abbigliamento a buon prezzo per donne e bambini, nel 1973 Biba si trasforma in un grande magazzino di sette piani sulla Kensington High Street di Londra. I clienti potevano non solo rinnovare il loro guardaroba, ma anche arredare la loro casa con gli articoli Biba; il marchio era diventato il primo brand di lifestyle a livello mondiale. Fondato da Barbara Hulanicki e dal marito Stephen Fitz-Simon, Biba è stato progettato per rispecchiare lo stile del suo staff e dei suoi clienti. Offrendo abiti trendy a prezzi convenienti, Biba ha attratto giovani donne e adolescenti della generazione post-bellica, affermandosi come un'icona della moda negli anni '60 e '70. Biba era il luogo dove vedere e farsi vedere: le sue porte erano aperte a tutti, dai Rolling Stones, Marianne Faithfull e Twiggy a David Bowie e Freddie Mercury.