STORIA DELLA MODA, STILISTI

Il primo libro dedicato al guardaroba d'avanguardia di Cecil Beaton, il cui stile brillante viene celebrato  mentre la sartoria classica torna in vogaIl fotografo e costumista Cecil Beaton morì nel 1980. Dal momento in cui arrivò alla Cambridge University nel 1922 con indosso una giacca da sera, scarpe rosse, pantaloni bianchi e neri e una grande cravatta, al suo aspetto quasi quarant'anni dopo al ballo in bianco e nero di Truman Capote, Beaton espresse il suo stile con una sartoriale e sgargiante nonchalance. Aveva conti con i migliori sarti di Savile Row; comprò le sue camicie da Excello a New York; e i suoi abiti di Lanz di Salisburgo ora sono conservati, insieme ad altri elementi del suo guardaroba, al Metropolitan Museum of Art di New York e al Victoria and Albert Museum di Londra.A Life in Fashion è uno studio vivace e informativo sullo stile di Beaton, che ha continuato ad evolversi nel corso dei decenni, guidando e riflettendo le transizioni nella moda maschile che seguirono la Seconda Guerra Mondiale. Attingendo a interviste inedite con gli ex sarti di Beaton, Benjamin Wild scruta deliziosamente l'approccio di Beaton alla moda e la sua influenza su designer come Giles Deacon e Dries van Noten. 80 illustrazioni a colori e in bianco e nero.

Beginning with Isaac Mizrahi’s first fashion collection, which debuted to critical acclaim in 1986, and running though the present day, this stylish, lavishly illustrated book presents his signature couture collections. Mizrahi’s exuberant couture style is classic American, inventively reimagined. He pioneered the concept of “high/low” in fashion, and was the first high-end fashion designer to create an accessibly priced mass-market line. Mizrahi approached other complex issues through his designs, as well—mixing questions of beauty and taste with those of race, religion, class, and politics.  Although Mizrahi (b. 1961) is best known for his clothing, his work in theater, film, and television is also explored. The result is a spirited discourse on high versus low, modern glamour, and contemporary culture. Three essayists discuss Mizrahi’s place in fashion history, his close connection to contemporary art, and the performative nature of his designs. New photography brings Mizrahi’s fashions to life, and an interview with the artist offers an intimate perspective on his kaleidoscopic work in diverse media.

il libro fa parte di una mostra al National Art Center, Tokyo, nel 2016, la prima retrospettiva su vasta scala per mostrare la miriade di idee emerse nel corso della carriera del designer, dalle sue prime attività ai progetti attuali. Ampiamente riconosciuto per i suoi modelli di abbigliamento guidati dalla tecnologia, Miyake Issey ha stimolato il mondo della cultura e della moda per quasi mezzo secolo con il suo repertorio organico sapientemente articolato, alimentato da una curiosità sconfinata e dall'amore per la sperimentazione. Il catalogo esplora i temi principali della sua spinta innovativa, integrati dalla fotografia esperta di Hiroshi Iwasaki  - The National Art Center, Tokyo held an exhibition which focused on the work of Miyake Issey from March 16 (Wed) to June 13 (Mon), 2016.

This newest addition to the Victoria and Albert Museum’s series on historical dress patterns presents full instructions for the making of men’s historical garments in a technically accurate, visually exciting, step-by-step format. The book delves into the intricate detail of the techniques involved in historical tailoring and dressmaking. Scale patterns, precise construction diagrams, an abundance of informative details, and x-ray photographs that reveal the hidden structure of each piece are accompanied by color photography of the whole garment. Edited by the world’s leading authorities on historical tailoring, 17th-Century Men's Dress Patterns surveys the masculine wardrobe in England during the early seventeenth century. It features twelve chapters, each dedicated to one garment, including an ensemble of doublet and breeches, three doublets, a cloak, a hat, a night cap and a night-cap liner, a picadil, a pair of mittens, a sword girdle and hangers, and a linen stocking. Chapters on tailoring, dressing and inventories of men’s dress provide key historical context. Like its predecessors, this book promises to be a unique resource for costume designers, dress and social historians, students, and fashion enthusiasts alike. 300 color photographs and 800 line drawings.

This lavish book focuses on Parisian and British couture between 1947 and 1957, a decade that Christian Dior described as fashion's 'golden age'. Dior's 'New Look' collection of 1947 shocked and delighted the fashion world, creating a style that symbolised a new femininity. The full skirts and hour glass silhouettes were considered highly decadent, synonymous with luxury and extravagance, in marked contrast to the austerity of the war years. Nevertheless, the 'New Look'caught the public imagination and ushered in a period of remarkable creativity.The Golden Age of Couture features stunning gowns and exquisite tailoring from designers such as Balenciaga, Balmain, Givenchy, and Dior as well as evocative photographs by the likes of Richard Avedon and Cecil Beaton.

Con una splendida nuova copertina, questo libro ampiamente illustrato è una celebrazione della magnifica collezione di moda del 20° secolo del V&A. Titolo della serie di grande successo Fashion in Detail, questo libro offre uno sguardo dettagliato ad alcuni dei capi più belli della collezione. Il libro presenta disegni al tratto, della struttura di ogni capo e fotografie ravvicinate appositamente commissionate, degli aspetti più impressionanti di ogni capo: chiusure, scollature, polsini, orli, frange e altro ancora. Disposti tematicamente, gli autori forniscono informazioni su qualsiasi cosa, da cuciture, bottoni e colletti, a perline, pieghe e pieghe. Il risultato è un banchetto visivo di trame, motivi e artigianato e un'appassionante testimonianza della varietà e creatività dell'abbigliamento. Un riferimento visivo essenziale per designer, studenti e fashionisti di tutto il mondo.

Vivienne Westwood Shoes racconta, attraverso più di 130 stupefacenti paia di scarpe, la collezione di calzature di una delle più geniali ed irriverenti stiliste del XX secolo. Il libro mette insieme i modelli che la stilista ha disegnato per le proprie collezioni dagli anni '70 ad oggi, ognuno fotografato per l’occasione e accompagnato da accurate informazioni tecniche e di costume. Attraverso questi modelli, Vivienne Westwood Shoes ripercorre la storia dell’ascesa della stilista nell’olimpo della moda e, parallelamente, la storia del costume degli ultimi trent’anni. Questa pubblicazione riassume in modo evidente il contributo di innovazione della Westwood alla storia del fashion design, contributo che insiste sul riuscito connubio di audace anticonformismo e senso della tradizione. Le scarpe realizzate da Vivienne Westwood prendono le distanze dal gusto massificato, mantenendo forte il richiamo ai modelli e ai tessuti della tradizione anglosassone, nonché una forte attenzione all’aspetto artigianale delle creazioni. Vivienne Westwood è senz’altro la più grande stilista inglese vivente. Nata nel Cheshire (UK), deve la sua fama alla definizione dei canoni estetici della moda punk e new wave e, soprattutto, alla popolarità di Sex, la boutique aperta insieme a Malcom McLaren negli anni '70 in King's Road a Londra. Nel 1981 con sua prima collezione, "Pirate", è stata definitivamente consacrata a simbolo dell’avanguardia britannica. Da allora, il suo stile e le sue creazioni sono sempre state influenzate dalla cultura giovanile e di strada, reinterpretando con ironia la tradizione.

L'abito bianco racconta la collisione tra tradizione e alta moda per l'abbigliamento da sposa e fornisce ispirazione sia agli stilisti che alle future spose. Il libro contiene una ricca collezione di immagini, dagli abiti adatti alle cerimonie religiose alle spose in bikini sulla spiaggia. Le fantastiche foto di film mostrano alcuni degli abiti da sposa più glamour mai realizzati. I reportage di riviste di celebrità celebrano Bianca Jagger sulla Costa Azzurra in un tailleur pantalone bianco e la principessa Grace abbigliata in pizzo bianco. Le foto dei vestiti bianchi indossate sul tappeto rosso dai paparazzi ispireranno oggi nuove spose. Fotografie e illustrazioni di moda delle principali case di moda come Chanel, Dior e Yves Saint Laurent e abiti di stilisti come Alexander McQueen, John Galliano e Vera Wang completano il quadro. Diademi, fiori, sciarpe, veli e altri accessori da sposa essenziali sono focus fondamentali di questo libro. 

Una straordinaria monografia creata da Christian Louboutin, rinomato per le sue meravigliose scarpe fatte a mano, in particolare i suoi stiletti elegantemente sexy. Questo straordinario volume, con un pop-up fantasioso e intricato, un'elaborata copertina pieghevole e una drammatica fotografia di still life, evoca l'arte e la teatralità dei design delle scarpe di Louboutin.

Fashion Designers' Sketchbooks explores many major names working in the fashion industry today. Photographs, sketches, mood boards, line-ups, toiles, fabric swatches and more all contribute to the creation of ideas for fashion designs, and here they are brought together for the first time to show how the final work is conceived and developed.Juxtaposing the garments on the catwalk and in lookbooks with the original research material and with finished illustrations allows for a new perspective on the working methods of leading international designers and on the role of different media in the creation of their work, making the book a fascinating resource for both students and designers.Numerous leading designers, including John Galliano, Dries Van Noten, Antonio Marras for Kenzo, Yohji Yamamoto and Vivienne Westwood, are interviewed alongside their sketchbooks, discussing the roles they play in evolution of their work, and how they inform and encourage their creative processes. The result is in an inspirational overview of cutting-edge design today.

Following the success of Fashion Designers' Sketchbooks, this second volume shines a light on the work of a new line-up of major names in the fashion industry. Photographs, sketches, moodboards, lineups, muslins, swatches, and more all feed the creative processes that forge fashion designs, and here they are brought together to reveal how the final collections are conceived and developed. Juxtaposing the original research material and drawings with the garments shown on the catwalk and in lookbooks provides fresh insight into the working methods of leading international designers and the role of different media in creating their collections. Students and designers will find this a fascinating and invaluable resource as they develop their own work. Rick Owens, Clements Ribeiro, and Marios Schwab are just some of the prominent designers featured. Interviews in which they discuss the importance of their research run alongside their respective sketchbooks, providing an inspirational overview of cutting-edge approaches to fashion.

Le scarpe di Manolo Blahník sono state definite "totem magici di successo e femminilità" ( The Guardian ) e vantano fashion-victim in tutto il mondo. Con la loro eleganza  e il loro inconfondibile taglio alla moda, le "Manolos" sono allo stesso tempo affascinanti e senza tempo, il loro design è una combinazione di stile, giocosità e fascino.Questo libro esplora la creatività e le influenze di questo maestro moderno attraverso una cronaca alfabetica degli amori e dell'ispirazione del designer. L'alfabeto di Blahník offre una panoramica dell'arte e dell'artigianato della calzatura e include riflessioni stravaganti sulle sue relazioni con personaggi come Anna Piaggi, Loulou de la Falaise e Diana Vreeland; l'ispirazione che trae da opere di Goya, Zurbarán, Picasso, Barbara Hepworth e Zaha Hadid; e la sua ammirazione per colleghi designer come Azzedine Alaïa, Balenciaga e Yves Saint Laurent. Questi aneddoti altamente personali, tratti dalle conversazioni tra Blahník e l'autore e accompagnati da schizzi originali e nuove fotografie, offrono al lettore una rara opportunità di apprendere la visione dietro le scarpe raccontata da una leggenda della moda..

Le scarpe sono un argomento sempre vivo e vengono regolarmente discusse in varie riviste e libri. Tuttavia, solo pochi hanno accesso ai migliori designer del momento e ai fondatori iniziali del design contemporaneo delle scarpe. Geert Bruloot offre uno sguardo unico dietro le quinte attraverso interviste esclusive con, tra gli altri, Tom Ford, Martin Margiela, Roger Vivier, Salvatore Ferragamo, Manolo Blahnik, Martin Margiela, Dirk Bikkembergs, Kumagai, Romeo Gigli, Helmut Lang, Patrick Cox, Balenciaga, Prada, Tabitha Simmons, Veronique Branquinho, Dries Van Noten, Yves-Saint Laurent, Dior, Nicholas Kirkwood, Gucci, Jill Sander, Raf Simons e molti altri. Un must per ogni fashionista con scatti che non sono mai stati pubblicati prima, così come nuovi servizi fotografici. Pubblicato per la prima volta nel 2015 come Footprint, ora disponibile a un prezzo inferiore, con una nuova copertina.  

SALVATORE FERRAGAMO Evolving Legend 1928-2008La società Salvatore Ferragamo Italia S.p.A., fondata nel 1927 dal designer Salvatore Ferragamo, è un marchio di lusso con oltre 450 negozi in oltre 55 paesi. Vende calzature, borse e piccola pelletteria, sciarpe e cravatte, prêt-à-porter da uomo e da donna, bijoux, orologi, fragranze e occhiali. Salvatore Ferragamo rese famoso il nome in California, prima a Santa Barbara e poi a Hollywood, creando calzature per le donne più belle del mondo: le "dive" del cinema americano emergente. Questo libro è anche il catalogo di una mostra che si è tenuta al Museo di Arte Contemporanea di Shanghai (29 marzo-7 maggio 2008) per celebrare l'ottantesimo anniversario dell'azienda. Fotografie, schizzi e disegni esplorano i processi di progettazione e mettono in mostra scarpe, borse e accessori, una magnifica selezione di opere di moda che incarnano i cambiamenti sociali e culturali nel tempo.