autunno-inverno

testo introduttivo di Bibi Ronchi: Dall’iniziale percorso di adattamento  all’indecifrabile caos che è la realtà, ci siamo avviati verso i territori di una significativa trasformazione. Privilegiando una ricerca estetica in grado di interpretare una serietà differente votata ad abbracciare l’originalità utilizzando nuovi percorsi di pensiero, stiamo promuovendo la tracciabilità delle filiere, assistendo all’affermazione di una sostenibilità credibile che incentiva il diradarsi dei cosiddetti “conversation pieces”, capi creati esclusivamente allo scopo di far parlare di sé. Avanzando tra sfide, scansando ostacoli e cogliendo al volo le opportunità abbiamo prospettato soluzioni acide, capaci di utilizzare il pensiero laterale per innovare e rinfrescare i classici con guizzi di ragionata stravaganza; siamo ricorsi al fascino trasformatore delle ruggini per attivare la sperimentazione di nuovi aspetti; ci siamo avvolti nel buio seducente delle fuliggini per lasciare al tatto e all’osservazione ravvicinata il piacere della scoperta; siamo ricorsi alla densa penetrazione delle tinture per mettere in risalto tessuti e forme resilienti, in grado di coniugare l’eleganza imperfetta del fatto a mano con la razionalità immutabile delle produzioni in serie; abbiamo riscoperto le qualità consolatorie impresse dalla patina del tempo per indulgere in sentimentalismi empatici e rassicuranti e, per concludere, ci siamo avventurati tra le ombre trasversali della tradizione per affermare la necessità di un’alta qualità figlia dell’esperienza e della cultura dell’eccellenza.Bibi RonchI