NOVITÀ

Conosciuto come il giardiniere della moda, Ken Scott ha disegnato fiori di grandi dimensioni che sono sbocciati su tessuti e interi outfit e sono stati recentemente riscoperti nella collezione Epilogue di Gucci. Lo stilista americano Ken Scott è stato un magistrale creatore di tessuti, mappando i fiori con romanticismo e moltiplicandoli mentre li trasformava in qualcosa che si distinguesse e riflettesse la sua personalità eclettica. Lo chiamavano "il giardiniere della moda", ma era tante cose: un pittore dotato, un ristoratore sperimentale, un ingegnoso artista tessile e uno dei più brillanti esperti di design del ventesimo secolo. Nato a Fort Wayne, nell'Indiana, Scott si è trasferito a Milano negli anni '50, dove ha aperto la strada a molti tessuti e collezioni a motivi colorati e ha fondato il marchio Falconetto. Conosciuto per i luminosi motivi floreali con peonie, rose, papaveri, girasoli, petunie e astri, Scott ha seguito una filosofia di design massimalista quando si è trattato della sua linea vibrante. Negli anni '60, si dice che sia stato uno dei primi designer a mettere in mostra le gonne al polpaccio nella sua collezione, mentre negli anni '70 è diventato famoso grazie ai suoi abiti con stampa floreale sia per uomo che per donna e alle passerelle unisex.

Rick Owens rimane uno degli stilisti contemporanei più audaci e influenti. Questo nuovo libro di fotografie descrive un periodo eccezionalmente fertile e di trasformazione della sua carriera, che lo ha visto sperimentare nuove forme, l'applicazione di nuovi materiali e un uso senza precedenti del colore. L'evoluzione di quasi tre decenni della visione del mondo di Owens “grunge-incontra-glamour” è vista da vicino. La grazia e la grinta si uniscono all'ossessione per la trasformazione strutturale e il movimento, dove forme diafane e fluide contrastano con oggetti taglienti. A questa invenzione formale fa riscontro la mania per i materiali nuovi ed esotici. L'uso di pelli bovine traslucide, pelle di serpente dai colori vivaci e la pelle del pirarucu, un enorme pesce amazzonico, viene applicato alle vecchie e nuove icone del marchio. Il colore è ormai saldamente parte del leggendario Owens, e una dissolutezza di tonalità rosa, arancioni, blu, verdi e iridescenti ora competono con il nero, il sangue di bue e la polvere che fanno parte della tavolozza sin dalla nascita del marchio.

Dai suoi inizi ispirati alla sottocultura New Wave fino alla sua posizione di fenomeno della moda internazionale, il marchio Parachute di Montreal è stato riconosciuto per il suo abbigliamento visionario e audace e per i suoi concept store innovativi. Avanguardista nell'atteggiamento e nel design, Parachute ha riunito l'alto e il basso, l'establishment e l'underground. L'abbigliamento era definito da look androgini, silhouette oversize, elementi essenziali elevati e riferimenti grafici al passato e al futuro, dai trench esagerati ai "kimono da samurai spaziali". Insieme a una presenza al dettaglio ponderata, che combinava un'estetica industriale nei negozi con esuberanti campagne fotografiche, il marchio ha creato una visione della moda di strada che è estremamente attuale oggi. Walker esplora la storia del marchio attraverso centinaia di immagini, molte mai pubblicate, tra cui fotografie personali dei fondatori dell'etichetta insieme a sorprendenti immagini editoriali. Etichetta di riferimento per star come Madonna, Peter Gabriel e David Bowie, Parachute ha incapsulato l'esuberanza degli anni '80 e ha segnalato il futuro nell'abbigliamento e nella vendita al dettaglio.