SEE ALL THIS #38 SUMMER 2025

See All This è una rivista d'arte frutto del lavoro dell'omonima galleria d'arte contemporanea nata ad Amsterdam è un vero capolavoro editoriale. L'obiettivo della galleria è quello di tradurre grandi temi universali in qualcosa di concreto che fornisca energia, movimento, quiete e profondità. 
E' una rivista d'arte che parla di opere e di persone che le hanno fatte.
Dall'editore: In sostanza, la vita è un continuo andare e venire, chiedere e rispondere. Essere pellegrini significa esistere, riunirsi e conversare nelle valli che si formano tra queste cime opposte. Essere pellegrini significa scegliere la curiosità e l'incertezza che si accumulano nel subconscio. Con la sua poesia che canta il linguaggio della realtà, David Whyte, viaggiatore e curatore ospite di questo numero, stimola i nostri dialoghi interiori ed esteriori. Quindi immergetevi nei luoghi, riflettete sulle domande e lasciatevi trasportare da storie che forse non avete mai incontrato prima. Che questa canzone possa essere un viaggio senza fine che ti porti da dove sei ora, oltre i tuoi limiti, alla persona che devi ancora incontrare.
"Crediamo di sapere di cosa stiamo parlando, cosa significano le parole, le regole del linguaggio, finché non leggiamo l'opera di David Whyte, e siamo costretti a riconsiderare tutte le nostre conoscenze e ricominciare da capo". –Nick Cave
IN QUESTO NUMERO
See All This ha pubblicato il terzo e ultimo numero della nostra acclamata serie Pretty Brilliant: Women in the Arts . La serie è dedicata al potere creativo delle artiste di tutto il mondo.
Non c'è tema più appropriato per questo numero: Dee. Perché proprio come le dee, le artiste sono sempre state, e sempre saranno, onnipresenti. In sei capitoli, sei dee vi mostreranno la via: dee di epoche e culture diverse. Rappresentano la caccia, la luna, la fertilità, la sessualità, la bellezza, l'acqua, il tempo, la morte, la creazione, la distruzione, la terra e la notte.
Questo numero è co-curato dall'acclamata curatrice ospite Catherine de Zegher e presenta un'impressionante introduzione della professoressa Emerita Griselda Pollock, una poesia di Cecilia Vicuña e testi degli artisti Sutapa Biswas e Lisa Reihana e degli autori Stephanie Krzywonos e Oyeronke Olademo.