STORIA DELLA MODA, STILISTI

In 1962, world-class photographer Douglas Kirkland spent three weeks with the most important fashion icon of all time, Coco Chanel. Over the course of this stay, Kirkland photographed Coco with her friends, on the runway, and in the privacy of her homes. Kirkland reveals these never-before-seen photographs in all their vibrancy, shedding new light on one of the world's most enduring, multi-faceted, and bestselling fashion legends of all time.

Legendary designer and artist Vera Neumann (1907–1993) believed in art’s ability to inspire and enrich lives. An innovator and one of the most successful female entrepreneurs of her time, Vera built her company on a radical philosophy: fine art should be accessible to everyone, not just a select few. Known for her iconic images of cheerful flowers, trendy geometrics, and vibrant ladybugs, she believed people should surround themselves with beauty. For the first time, Vera: The Art and Life of an Icon, tells her inspiring story through the art and designs she created. In this volume, richly illustrated with Vera’s original sketches, paintings, and photographs of her worldwide travels, readers are introduced to the amazing woman behind the dynamic designs that continue to inspire and influence art, design, and fashion.

Vero omaggio a Valentin Yudashkin, uno dei più grandi couturier russi, questo libro ripercorre la sua carriera dalla sua prima collezione nel 1987. Notato a Parigi nel 1991, Valentin Yudashkin ha sempre avuto un legame intenso con la Francia, che onora la sua casa all'interno della Union Sewing Chamber. Sontuosamente illustrato, il libro presenta le molte sfaccettature delle sue creazioni. Fotografati con cura, consentono di catturare l'universo del genio del creatore, la cui ispirazione proviene sia dal patrimonio storico della Russia zarista sia dalla sua immaginazione romantica e poetica. Valentin Yudashkin, amante dei materiali e dei colori, ha creato iconiche collezioni di alta moda o prêt-à-porter con nomi evocativi. "Anna Karenina", "Gli impressionisti" o "Giappone" testimoniano la sua curiosità e l'eclettismo delle sue influenze, ma anche e soprattutto la sua immensa padronanza tecnica.

Audrey Hepburn incarna l'eleganza e lo stile e la sua bellezza, fragilità e grazia la distinguono a Hollywood, ma la sua storia la rende ancora più speciale. Dalla povertà e gli umili inizi della Seconda Guerra Mondiale a Gigi a Broadway, è quindi una delle attrici più amate di tutti gli schermi, la vita di Hepburn è illustrata da artisti del calibro di Slim Aarons e Richard Avedon, Bert Hardy, Leonard McCombe e Ralph Morse.

Norman Hartnell (1901-1979) era un genio britannico. Per quasi sessant'anni è stato una personalità di spicco nel mondo della moda. Verso la metà degli anni '30, l'ascesa meteorica di Hartnell alla fama portò Londra a diventare un centro di stile che rivaleggiava con Parigi. Conosciuto per gli abiti da sera glamour, Hartnell ha aumentato i suoi primi successi di design creando una serie di splendidi abiti da sposa per la clientela più giovane. Le sue stravaganze nuziali culminarono nel romantico matrimonio del 1947 tra la regina Elizabetta e il principe Filippo, duca di Edimburgo. Mentre i clienti di Hartnell includevano membri dell'alta classe inglese, nonché le attrici cinematografiche e teatrali più conosciute dell'epoca, fu il suo patrocinio reale che gli assicurò un posto nella storia.

Dames is portrait photography at its most incisive and fun. In Eric Boman's book, a 'Dame' is a woman of attitude and conviction, style and flair, leavened with steely determination. For Dames, Boman has photographed over 100 women, all of whom have made an enduring impression in their respective fields of fashion, society, arts, politics and entertainment. A text by Vanity Fair special correspondent Bob Colacello accompanies Eric Boman's glittering photographs.

Figura di punta dell'alta moda parigina del periodo tra le due guerre. Madeleine Vionnet (1876-1975) stravolge l'estetica della silhouette femminile. Dopo un apprendistato in Inghilterra, poi a Parigi con le sorelle Callot e con Jacques Doucet, aprì la sua casa da cucito nel 1912. La sua carriera fu segnata dalla ricerca della libertà, attraverso una raffinata decorazione, vicino al drappo antico, che libera il corpo per esaltare al meglio le sue forme naturali. Madeleine Vionnet ha radicalmente trasformato il design del capo, basato sul taglio ad angolo naturalmente fluido. Grazie a una donazione all'Unione francese delle arti del costume nel 1952, Les Arts Décoratifs conserva il principale fondo pubblico, che comprende oltre duecento abiti e archivi eccezionali. In questo libro, i capolavori della collezione, fotografati da Patrick Gries, sono messi in parallelo con gli occhi dei più grandi fotografi di moda degli anni 1920-1930, con disegni e fotografie di depositi modello all'epoca. I testi ripercorrono la carriera di Madeleine Vionnet e la specificità delle sue creazioni. I luoghi in cui ha vissuto e lavorato sono presentati alla luce delle recenti ricerche, così come il suo rapporto con i decoratori a cui ha acquistato mobili o che hanno preso accordi per lei, in particolare Georges de Feure, Francis Jourdain e Boris Lacroix. Le testimonianze dello stilista Jacques Griffe sono raccolte in un ritratto-souvenir. Un testo inedito dello scrittore e memorialista André Beucler, nonché un testo di Madeleine Chapsal, figlioccia di Madeleine Vionnet, ci immergono finalmente nel suo universo molto personale.

Uno sguardo retrospettivo ai design senza tempo della marca di moda giapponese Mina Perhonen, fondata nel 1995 da Akira Minagawa per realizzare "abiti speciali giornalieri". E quanto siano davvero speciali, anche poetici, i disegni: il libro, organizzato in 50 parole come Tempo, Ricamo, Immaginazione, Vento o Riflessione, rivela le passioni dei designer in una vasta gamma di foto, disegni, collage e immagini di ispirazione dinamici, a colori. Numerose immagini di tessuti e l'atelier / fabbrica in azione danno alla storia un fondamento nella vita reale. Anche se a volte è stato chiamato "la risposta giapponese a Marimekko", questo studio sconvolgente di stereotipi è fortemente individuale, con una combinazione di capricciosità e artigianalità che è semplicemente unica: pezzi come le esclusive borse a forma di "uccello" sono irresistibili. Il libro è solo in lingua giapponese, ma le immagini presenti raccontano davvero la storia.

I capisaldi della moda in una rassegna ampia e dettagliata. Dalle vesti dell'antichità ai modelli contemporanei, dalle fibre naturali ai nuovi materiali, dagli abiti su misura al prét-à-porter, il libro presenta i capi più rappresentativi, gli stilisti più influenti, i modelli che hanno fatto storia e quelli che prefigurano gli anni a venire.

Celia Birtwell is one of Britain's best-known, best-loved designers. She is an iconic figure on the global arts scene. This lavish, multi-layered book - the first to be published on Celia - delves into her work and eventful life. The book conjures up all the personal warmth and visual intricacy of a family scrapbook: it features intimate photographs of Celia, her family and friends from her own albums and archive, her drawings, her charmingly idiosyncratic, fashion sketches and a multitude of examples of her fashion and home fabrics. Her bohemian lifestyle in the 60s and 70s, which saw her hanging out with such colourful personalities as Manolo Blahnik, the Beatles, Mick and Bianca Jagger and Paloma Picasso, is brought to life through stylish photographs from the time. Her ongoing relationship with Hockney both as friend and muse, is illustrated by his personal photographs, drawings and paintings of her, including the sketches that led to Mr & Mrs Clark and Percy, recently voted one of the nation's favourite paintings. Celia's renaissance in the Noughties has seen two sell-out collections of frocks for TopShop as well as a plethora of her prints on a wide variety of items.

"The Wedding Dress" è una fonte di idee per lla futura sposa alla ricerca dell'abito da sposa perfetto. Che si tratti di idee per un design originale o di ispirazione per un abito couture su misura, questo libro mostrerà a colpo d'occhio gli stili principali tra cui scegliere. Ogni capitolo presenta una linea classica (Empire Line, Princess Line, Ballgown, ecc.) e spiega a quale forma del corpo si adatta, con quali tessuti si confeziona meglio, la storia da cui proviene e, naturalmente, quali spose famose indossavano lo stesso stile. Ogni linea è illustrata con un'opera d'arte sorprendente a cui seguono centinaia di abiti per accendere l'immaginazione. Con volti famosi, spose moderne, classici vintage e una vasta gamma di designer di abiti, le fotografie mostrano cosa si può fare con la forma base: dalla semplicità classica agli audaci voli di fantasia.

Beautiful styles from the Parisian high fashion houses of the 1950s are shown in Couture Fabrics of the 50s, a collection of French fabrics of the era. Exotic and exquisite designs in silk, rayon, and cotton used to create elegant women’s high fashion wear are identified in hundreds of splendid full-color photographs. Of special interest are fabric swatches reflecting seasonal styles, “special effects” photo-engraving and lavish imitation weaves. Designers and 50s enthusiasts will find this artistic collection of fabric designs inspiring and exciting.

The fantastic creative energy of the 1960s took off with a burst of black and white: La Dolce Vita by Federico Fellini. An instant cult film, it became a great classic of modernity and continues to affect generation after generation, legendary yet always contemporary. Dolce Vita Style draws on the history that inspired the film in the theatrical Rome of the 50's and sums up the innumerable influences that this cult film has had on so many of those in the worlds of movies, popular music, society, life, and fashion. Image by image, this book retraces the astonishing itinerary of a work that is a supreme emblem and a source of inexhaustible style.

"Il sogno asiatico di Yves Saint Laurent", è la prima mostra temporanea organizzata dalla Fondazione Pierre Bergé - Yves Saint Laurent dall'apertura del nuovo museo nell'ottobre 2017, è un'opportunità per entrare, in modo molto commovente, nell'immaginazione dello stilista, che qui è magnificamente rivelata. Imperi esotici del Cathay, terre mistiche dell'Hindustan, regni del paese del Sole che sorge, così tanti luoghi che affascinano Saint Laurent e costituiscono eterne fonti di ispirazione per il creatore di moda.Attraverso le stanze, il visitatore scopre il lavoro chimerico ed etereo del maestro couturier, in un'atmosfera onirica che riflette la sua infinita immaginazione, così come la sua curiosità per il mondo e le sue civiltà. Saint Laurent era un vorace collezionista e un astuto osservatore. Il suo occhio e la visione unica delle culture, passate e presenti, hanno avuto una grande influenza sul suo processo creativo.